mercoledì 29 dicembre 2010

Duri colpi per Russia ed India nella “corsa spaziale”

Non si scherza nella Federazione Russa per gli insuccessi spaziali
Dmitry Medvedev ha infatti silurato i due principali responsabili della Roskomos e il vicepresidente della Energia Rocket and Space Corporation dopo il fiasco del lancio di tre satelliti per le telecomunicazioni che avrebbero dovuto completare la formazione del sistema di navigazione globale satellitare russo, in concorrenza col sistema americano Gps. Secondo i primi dati ufficiosi, a causa di un malfunzionamento dei razzi vettore “Proton-M”, tutti e tre gli apparecchi spaziali sarebbero affondati nell'Oceano Pacifico in prossimità dell'arcipelago hawaiano
Battuta d’arresto anche  per l’India e per la sua organizzazione spaziale ISRO.
 Qualche giorno fa infatti , dopo soli 47 secondi dal lancio nello stato dell'Andhra Pradesh, un satellite di comunicazione e' stato volontariamente abbattuto dopo avere deviato la sua traiettoria.  L’incidente che non è isolato rallenterà sicuramente la corsa del Paese impegnato verso il lancio di satelliti commerciali ed intenzionato a realizzare per il 2016 il primo lancio di una missione con esseri viventi a bordo, grazie ad un finanziamento pubblico di circa 2,8 miliardi di dollari.
Sarà interessante  seguire l'evolversi della situazione nel settore spaziale dei due Paesi a seguito  di queste battute d'arresto.

martedì 28 dicembre 2010

In forse la formazione di studenti iracheni alla scuola di ingegneria aerospaziale dell'Università di Roma?

Alla crescita scientifica e tecnologica dell’Irak guarda con attenzione anche la scuola di Ingegneria aerospaziale dell’Università di Roma : quindici ragazzi iracheni dovrebbero venire a Roma ad imparare come si fa un satellite.
Questo importante progetto di promozione della cultura aerospaziale orientato  sembra tuttavia in forse anche a seguito della riforma universitaria recentemente approvata dal Parlamento.
Sarà vero? Certo è che era da tempo nell’aria che la scuola di ingegneria aerospaziale di Roma chiudesse definitivamente per molteplici ragioni esterne ed interne all’Università che tra l’altro dovrebbe provvedere in connessione con la riforma Gelmini allo sfoltimento delle facoltà tra cui  potrebbero non essere anche logiche interne all’Università di  Roma
Come ex alunno non posso che rammaricarmi per queste decisioni che portano alla chiusura della gloriosa scuola fondata dall’indimenticabile prof.Luigi  Broglio vero fondatore dello “spazio italiano”.

domenica 26 dicembre 2010

Ai concorsi seguono i ricorsi

E’ trascorso soltanto un mese dalla pubblicazione ufficiale dei vincitori  dei concorsi interni per tecnologo  banditi 2 anni fa e già pervengono all’Ente numerose richieste per accesso agli atti da parte dei non vincitori
Si tratta della fase propedeutica alla formalizzazione dei ricorsi presso la magistratura ordinaria.
Quanto accade era facilmente prevedibile in quanto è inevitabile che non vi siano code di ricorsi per ogni concorso; in questo caso tuttavia, come peraltro è stato anticipato in molti articoli di questo blog, sembrano esservi motivazioni fondate per avviare una controversia con l’Ente: calcoli di anzianità e valutazioni dei titoli in molti casi potrebbero essere  infatti opinabili, stando alle valutazioni acquisite.
Poco o niente tuttavia cambierà poiché qualche ricorso in più non cambierà certamente la situazione nell’Ente abituato da anni alle controversie da parte del personale.
E poi le sentenze in Italia sono emesse sempre con ritardo!

venerdì 24 dicembre 2010

Auguri!


In questi giorni abbiamo tutti noi ricevuto gli auguri  di buon Natale da parte dell’astronauta italiano Paolo Nespoli che per l’occasione indossava  un cappello di babbo natale.
Noi più sommessamente estendiamo i nostri auguri di buon Natale e felice anno nuovo  ai gentili  lettori

mercoledì 22 dicembre 2010

L'impegno del Sudan nel settore spaziale

Quando si parla del Sudan, si pensa spesso ad un immenso paese africano, dalla complessa situazione politica, teatro di povertà, devastazioni e guerre fratricide religiose.
Eppure questo Paese, è sorprendente a dirsi, nonostante le sue avversità, mostra interesse nello sviluppo delle tecnologie e segnatamente nelle attività spaziali.
Ed in tal senso  il Sudan sta pensando seriamente all’istituzione di un’agenzia spaziale per il coordinamento delle attività nazionali del settore ove non sono assenti iniziative tendenti soprattutto ad una migliore utilizzazione del territorio.
In tale ambito rientrano le osservazioni della terra ove il "Remote sensing authority del Sudan"sta cooperando con l’organizzazione siriana per il telerilevamento (GORS) , con l'organizzazione intergovernativa dei Paesi islamici per la scienza e la tecnologia spaziale (ISNET), and con la Commissione pakistana per la ricerca spaziale (SUPARCO).
Non va dimenticato anche che il Sudan in cui vi sono numerosi dipartimenti universitari interessati allo spazio,  è membro del comitato delle Nazioni Unite per l’utilizzazione pacifica dello spazio extraatmosferico.

Infine tanto per la cronaca nell'Ottobre 2008 un piccolo asteroide dal diametro di circa 5 metri cadde sulla Terra, bruciando a contatto con l'atmosfera Terrestre.
Date le piccole dimensioni del corpo celeste esso andò distrutto, ma alcuni suoi resti riuscirono a raggiungere il suolo, in un'area del deserto Nubiano.
Ebbene una squadra di ricerca guidata dalla Nasa e composta  da 150 studenti dell'Università di Khartoum in Sudan raccolse circa 600 frammenti del meteorite, per un peso complessivo di più di 8,5 Kg.
Dalle analisi chimiche sarebbe risultato che tra i campioni ricuperati vi sarebbero almeno
10 tipologie differenti di meteoriti ed alcuni di essi contengono composti chimici complessi, molecole organiche ed aminoacidi.
Sono dunque tutti segnali  positivi su un Paese che, malgrado le sue vicissitudini, vuole crescere in campo scientifico e tecnologico.

domenica 19 dicembre 2010

Sempre sulle consulenze

 Nell'Agenzia spaziale italiana, come si rileva dal sito dell’Ente,la predisposizione e la verifica dei provvedimenti d’urgenza, di competenza del consiglio d’amministrazione da sottoporre alla ratifica nella prima riunione utili al medesimo consiglio” sono espletate da un esperto esterno a fronte di un importo di  70000 euro per la durata di un anno, a partire dall'agosto 2010.
Trattasi di attività che dovrebbero   essere esplicate nella norma dai vari uffici dell'ASI competenti in materia ed "in primis" dall'ufficio  legale.
La scelta dell’Ente sorprende anche perché nell’ambito dell’ufficio legale , a quanto è dato sapere, operano  avvocati valenti e competenti che senza dubbio potrebbero svolgere le funzioni di istruttoria per il CDA.
Ciò è tanto più strano in quanto in materia di consulenze la Corte dei Conti ha recentemente posto in evidenza che
“La pubblica amministrazione non può affidare un incarico ad un soggetto estraneo se prima non si è dotata di un apposito regolamento che disciplini il conferimento di incarichi di collaborazione”
Ed ancora “ inoltre , affinché l’incarico abbia efficacia è necessaria una verifica preliminare all’interno dell’organizzazione di appartenenza che manchi il personale idoneo, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo e che le prestazioni da conferire siano di carattere eccezionale e temporaneo, escludendo a priori proroghe di incarichi già conferiti””
Su questa tema  su cui i siamo già soffermati ampiamente in precedenti articoli di questo blog vi è stato anche alcuni mesi fa l’atto ispettivo parlamentare
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=19515&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27 

E’ dunque legittimo  domandarsi se la problematica sia stata eccepita dal collegio sindacale dell’Ente e dal Magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo, tanto più che sull’argomento sono ben chiare le posizioni espresse dalla Corte dei Conti.

mercoledì 15 dicembre 2010

Le consulenze facili negli Enti di ricerca.

“Il Piccolo” di Trieste ha riportato qualche mese fa http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2010/08/28/NZ_16_CENT.html che la procura della Corte dei Conti ha chiamato  l’ex direttore generale del Consorzio dell’Area di ricerca a pagare all'erario 47000 euro.
.Nell’atto di citazione, al quale il direttore dell’area di ricerca si era opposto, “la procura contabile fa riferimento al costo di un incarico di consulenza affidato ad un “esperto” relativo alle problematiche attinenti ai rapporti di lavoro conferito a un tecnico che, secondo i magistrati, non aveva competenze maggiori di quelle del personale del consorzio.” “Si tratta” un sindacalista della Cgil che, dagli accertamenti, non è risultato essere nemmeno laureato.”. Dopo un iter procedurale non breve su istanza del procuratore della corte, la sezione giurisdizionale centrale d’appello ha emesso una sentenza il 16 agosto scorso che avrebbe ritenuto valida la richiesta di risarcimento avanzate dal procuratore della Corte.
 Il consulente utilizzato non possedeva una particolare professionalità. Sprovvisto di laurea infatti, era stato un dipendente del Cnr e successivamente dell’Agenzia spaziale italiana svolgendo in tali enti attività prevalentemente amministrativa dapprima come impiegato e poi come funzionario direttivo.”

Ed ancora «Le esperienze acquisite come attivista sindacale non possono, sempre a giudizio del procuratore essere considerate come una particolare specializzazione nel settore del diritto del lavoro, dal momento che il signor in questione non era laureato in giurisprudenza e non aveva potuto quindi frequentare e conseguire la specializzazione in diritto del lavoro, riservata appunto ai laureati».
La questione non è di poco conto perché il consulente in questione, come è stato riportato, è stato utilizzato per molti anni in periodi precedenti sia nel CNR sia nell’agenzia spaziale italiana su aspetti specifici del personale anche con riferimento specifico ad un concorso bandito nel 1998 per avanzamenti nei livelli da parte di personale tecnologo.

E’ utile ricordare che tale concorso fu considerato all'epoca non regolare e non trasparente da parte di una commissione ispettiva del ministero vigilante

Ma poi tutto si arenò improvvisamente e azioni successive da parte di gran parte del personale svantaggiato dall’irregolare concorso furono vane.

Purtroppo il caso di questo consulente potrebbe non essere un fatto isolato, essendo probabile che anche oggi che qualche consulente tra l’altro non laureato apporti la propria competenza nell’Agenzia spaziale a fronte di elevata remunerazione, essendo anche componente di commissioni di valutazione in concorsi per direttore tecnologo.
E tutto ciò, malgrado siano presenti nell’Ente adeguate competenze professionali.

martedì 14 dicembre 2010

Il contenzioso nell'Agenzia Spaziale Italiana

Lo spinoso problema del contenzioso è molto diffuso in tutti gli Enti pubblici non economici e quindi anche nell’Agenzia Spaziale Italiana.
Trattasi soprattutto di contenzioso riguardante le questioni del personale e segnatamente il riconoscimento delle mansioni superiori.
Molti ricorsi su questa materia sono stati presentati presso il Tribunale ordinario e per molti dipendenti sono state emesse sentenze favorevoli..
Anche il consiglio di stato nel maggio scorso si pronunciò per il riconoscimento delle mansioni superiori di alcuni dipendenti, come è stato ampiamente riferito nell’articolo di questo blog
Forse anche per questo motivo si stanno moltiplicando in ASI i concorsi interni che porteranno ad avanzamento di livello e conseguente riconoscimento delle mansioni superiori per alcuni candidati, anche se in misura parziale rispetto a quanto loro spetterebbe.

Tutto ciò, al di là degli aspetti giuridici specifici su cui da anni vi è l’oculata e competente attenzione dello staff legale dell’ASI, denota come si perpetui da molti anni in ASI una gestione organizzativa del personale assai discutibile che ha ingenerato non poche problematiche e tra queste anche quella delle mansioni superiori esplicate da buona parte del personale.

lunedì 13 dicembre 2010

Quale futuro per il lanciatore Vega?

Nella strategia spaziale di ogni Paese un tema dominante è rappresentato dall’accesso indipendente allo spazio, cioè la capacità di poter mettere in orbita in modo autonomo satelliti.
Questa esigenza si trova anche nel piano spaziale decennale recentemente approvato dal consiglio d’ammnistrazione dell’ASI con la benedizione del Ministro Vigilante.
Si rileva infatti  in quel documento come L’Italia abbia contribuito in maniera significativa allo sviluppo ed al successo della filiera dei lanciatori europei Ariane.
“Le importanti ricadute tecnologiche ed industriali del settore hanno consentito infatti all’ASI di avviare, in ambito ESA, nel 2000 un programma di sviluppo e realizzazione del lanciatore di classe media, Vega, progettato in Italia di cui l’industria italiana detiene il ruolo di leader.”
Il Vega in particolare prevede in ESA un impegno maggiore del 70% da parte dell’Italia con il coinvolgimento della società ELV compartecipata da ASI ed AVIO.
Questo programma sembra andare tuttavia a corrente alternata: proprio recentemente infatti il software di controllo di volo e cioè una vera tecnologia critica è stato bloccato dalla Francia che non ne ha consentito l’esportazione, come si pone in evidenza nello stesso piano decennale dell’ASI.
Ciò può comporta inevitabilmente ritardi nella programmazione ed ulteriori aggravi nei costi non è facile saperne la reale consistenza.
E’ pertanto legittimo domandarsi e con forza  quale sia l’attuale situazione del Vega ormai al di fuori della schedula prevista ed in particolare quali sono i reali esborsi finanziari da imputare all lanciatore Vega con particolare riferimento anche agli ulteriori aggravi di spesa da parte italiana.
A tutto ciò si aggiunge ed non è di poco conto la forte competizione esplicata da parte della società russo- tedesca Eurockol :infatti sembra che possano essere utilizzatii i lanciatori Rockot al posto del Vega per il lancio dell future sentinelle GMES.
Nel caso in cui nella scelta fosse favorito da parte dell’ESA Eurockot, vi sarebbe un evidente e consistente spiazzamento nel mercato ed addirittura in Esa del lanciatore il cui coordinamento nell’Agenzia spaziale europeo è  da anni sotto la responsabilità di un Direttore Italiano.
Questa situazione è giustamente di preoccupazione e non poco del Governo italiano .
Ed allora tutti questi eventi certamente non positivi non possono essere trascurati e di conseguenza si impone estrema chiarezza e trasparenza su questo lanciatore in cui è fortemente impegnato in ESA il nostro Paese.

sabato 11 dicembre 2010

Anche il Sudafrica ha l'agenzia spaziale

Come è riferito in un articolo precedente di questo blog il Sudafrica sta concorrendo da anni con l’Algeria, la Nigeria e Kenya nella formazione dell’agenzia spaziale africana , cioè di un organismo internazionale che consentirà lo sviluppo di programmi di ampio respiro,prevalentemente in campi applicativi come il telerilevamento.
Il Sudafrica nei giorni recenti ha fatto un importante passo in avanti. E’ stata istituita infatti l’agenzia spaziale sudafricana.
Ne ha dato l’annuncio qualche giorno fa il Ministro per la scienza e la tecnologia Naledi Pandor che ha “ lanciato” l’agenzia qualche giorno a Jokannesburg ed ha posto in evidenza come l’industria spaziale abbia un enorme potenziale per la crescita del Paese.
“The South African Space Agency “(Sansa) coordinerà tutte le attività spaziali e coordinerà i futuri progetti i scientifici, tecnologici ed applicativi, assorbendo sotto la sua sovrintendenzaa tutte le istituzioni che si inreressano di spazio,come il centro di Hartebeesthoek ad ovest di Pretoria.
Il Sudafrica mostra grandi ambizioni nel settore e non nasconde di volere conquistare la primazìa sull’intero continente africano e proprio al varo dell’Agenzia ha sottoscritto importanti accordi internazionali con la Cina ed il Brasile.

venerdì 10 dicembre 2010

Anche l'Azerbaijan avrà presto un suo satellite.

Non vi è praticamente Paese al mondo che non sia impegnato nelle attività aerospaziali.
Non di meno lo sono i Paesi dell’ex Unione sovietica come Azerbaijan, Kazakhstan, Belarus, Ukraina and Russia che pur avendo capacità spaziali diverse sono federate nello sviluppo di un sistema satellitare comune. Tra questi Paesi assume rilievo anche se ovviamente con livello molto minore l’Azerbaijan.
E’ dotato di un’agenzia spaziale autonoma dal 1974 che ha raggiunto un grado di sufficiente autonomia dopo la caduta del muro di Berlino e la frammentazione dei Paesi del blocco sovietico.
L’agenzia che ha il compito di coordinare tutte le attività spaziali a carattere scientifico, applicativo e commerciale ha pianificato anche il lancio di un suo primo satellite.
Si tratta di AzerSat 1 che sarà costruito da orbital science corporation e che sarà lanciato nell’estate del 2012 dal centro della Guayana francese.
Il satellite sarà dedicato alle telecomunicazioni ,coprirà l’Europa e una parte significativa dell’Asia e dell’Africa e sarà interamente finanziato a livello governativo.
Azersat 1 incontra l'interesse dei paesi limitrofi come la Moldavia e la Georgia  che aspirano ad un maggiore sviluppo delle telecomunicazioni e delle proprie capacità industriali.

mercoledì 8 dicembre 2010

A vero tempo di record!

 A vero tempo di record si procede nell´espletamento dell´ennesimo concorso per tecnologi dell´ASI che si dovrebbe completare entro l´anno in corso. Infatti immediatamente all´indomani della scadenza della presentazione delle domande da parte dei candidati e´ stata nominata la commissione d´esame.
E´ben diversa dalla precedente  che ha ultimato i lavori proprio poco fa dopo a due anni dalla sua nomina. Infatti l´attuale non presenta nella sua composizione professori universitari, ma e´presieduta proprio dal direttore tecnico dell´ASI.
Sembrerebbe una scelta oculata in quanto si auspica che questa commissione nonn proceda soltanto a " pesare" la copiosa documentazione del singolo candidato, ma che proceda anche e soprattutto a soppesare la valentia dei vari esaminandi in funzione anche della reale utilizzazione nell´Agenzia.

sabato 4 dicembre 2010

Sarà riconfermato prima del 14 dicembre 2010 l'attuale Presidente dell'ASI?

Il 14 dicembre 2010 sarà certamente  un giorno decisivo per le sorti del Governo.
Proprio per questo motivo, sarebbe in corso un’accelerazione da parte del Ministro Vigilante per bruciare le tappe e procedere alla riconferma del presidente dell’ASI in carica ancor prima della fatidica data.
E gli altri consiglieri? Sembra che decadano tutti.
Certo  se ciò accadesse, si profilerebbe una procedura del tutto anomala e forse proprio una violazione del decreto di riordino voluto dallo stesso Ministro Gelmini.
Infatti la riconferma del Presidente e la decadenza degli altri consiglieri si avrebbero prima della pubblicazione dello statuto sulla gazzetta ufficiale e senza una preventiva valutazione da parte del" search committee" previsto dal decreto di riordino.
E’ fuor di dubbio tuttavia che se non dovesse accadere nulla prima del 14 dicembre, potrebbero instaurarsi nuovi equilibri politici con conseguenze sull’assetto dell’ASI che   è stato sempre fortemente condizionato dalle logiche politiche.

Ed allora non sarebbe più corretto ed opportuno attendere  a procedere tempestivamente in una nomina che rischierebbe comunque di vacillare in poco tempo?

Anche in ASI si va in pensione!

In ASI si vanno ingrossando le fila dei pensionati.
Da qualche giorno infatti non sarebbe più in Agenzia il responsabile delle risorse umane un vero proprio posto chiave per un Ente ove si espletano molti concorsi , nuove assunzioni e comandi da altri Enti, nonchè molteplici consulenze.
Chi mai potrà essere il successore?
Probabilmente non avrà molta importanza perché  potrebbe non essere affatto escluso che il talento e le competenze dell’ex responsabile possano essere ancora utilizzate, al pari di quanto è accaduto per il responsabile dell’amministrazione.
Ma come?
La classica strada sarebbe quella della consulenza, anche se una recente sentenza della corte dei conti renda molto più difficile di quanto non lo sia stato in passato l 'apporto di consulenza da parte di personale degli Enti pubblici in quiescenza.http://cesarealbanesi.blogspot.com/2010_11_26_archive.html
E allora che fare?
Una soluzione al momento non percorribile potrebbe essere anche quella di prevedere una partecipazione al consiglio di amministrazione dell’ASI, che dovrebbe sostituire quanto prima l’attuale consiglio.
Ma ciò ovviamente dovrebbe passare per il benestare di un Ministro designante.
Ed allora? Una soluzione comunque se si vuole si troverà.
Nihil impossibile volenti!

giovedì 2 dicembre 2010

Quale è il ruolo del MIUR nelle relazioni internazionali spaziali?

Non si può certo dire che l’Agenzia Spaziale Italiana non sia feconda nel sottoscrivere accordi internazionali con Paesi grandi e piccoli europei, africani , americani ed asiatici.
E’ recentissima la cooperazione avviata dall’ASI con l’Agenzia spaziale israeliana per la realizzazione di due nuovi satelliti per l’osservazione della terra che saranno collocati nella stessa orbita della costellazione Cosmo-Skymed.
Il protocollo d’intesa è stato firmato   nell'ambito del forum italo-israeliano per la cooperazione nella ricerca, iniziativa organizzata dall'Ambasciata Italiana a Tel Aviv , alla presenza del ministro degli Esteri Franco Frattini.
Non è superfluo  domandarsi se l'accordo in questione sia stato sottoposto al vaglio del MIUR  ed in particolare dell’Ufficio Spazio della Direzione Generale per l’internazionalizzazione della ricerca del MIUR.
In caso contrario il ruolo del MIUR cui spetta per legge la vigilanza politica sarebbe purtroppo completamente esautorato.
Si spera proprio che non sia così!

mercoledì 1 dicembre 2010

Tutti in attesa del day after!

La fatidica data del 14 dicembre 2010 in cui si  decideranno le sorti del governo in carica è indubbiamente di cruciale importanza non solo per la politica nazionale, ma anche per il complesso delle attività che ne derivano.
Ciò accade anche per gli Enti di ricerca il cui riordino ai sensi del decreto legislativo vigente subirà inevitabilmente dei ritardi.
Infatti gli statuti dei vari Enti sono ancora in fase di approvazione e pertanto vi sarà una dilatazione dei tempi nella pubblicazione in gazzetta ufficiale. 
 Sarebbe d'altra parte  poco verosimile che si procedesse in questa attuale congiuntura politica alla nomina dei nuovi vertici e di questo  ne approfitteranno ovviamente i vertici in carica che potranno restare sine die, in attesa di nuovi eventi. Ciò accade anche in ASI che sin da quando è stata istituita nel 1988  è stata sempre fortemente condizionata dalla situazione politica del momento.
Basti pensare, senza andare troppo lontano nel tempo al precedente Presidente Bignami che, sebbene fosse stato nominato da poco più di un anno, fu celermente sostituito dal Ministro Gelmini, non appena nominata, con l'attuale presidente.