sabato 31 luglio 2010

La regione Calabria entra nell'arena spaziale

La regione Calabria ha sancito nei giorni scorsi un importante protocollo di intesa con l’Agenzia spaziale italiana orientato a definire le attività necessarie per realizzare il centro e i progetti di eccellenza per la ricerca e le telecomunicazioni satellitari Così la regione Calabria si candida ad ospitare la base terrestre del progetto “Sigma”, con cui l’Asi intenderebbe avviare un sistema nazionale di telecomunicazione che non debba piu’ fare affidamento sui satelliti stranieri. L’iniziativa sembra senza dubbio significativa,importante e va nella direzione di consolidare le attività spaziali nel territorio.
Non è invero soltanto la Calabria a manifestare interesse per lo svolgimento dei programmi spaziali. E’ stata preceduta infatti ormai da anni da analoghe iniziative intraprese da molte altre regioni tra cui la Basilicata in cui è operativo il centro di geodesia spziale di Matera, la regione Sicilia e la Campania che ospita il centro aerospazial CIRA che ha rischiato di non essere più finanziato a seguito della manovra economica d’estate.
Sembra quindi tutto molto interessante ed aperto ad un promettente futuro che consenta alla Calabria un rafforzamento nel settore della ricerca, sviluppo ed innovazione.
Vi è da sperare tuttavia che il protocollo di intesa firmato dalla Calabria sia seguito da fatti operativi e concreti e non rimanga fine a sé stesso come purtroppo accade per altri accordi di collaborazione.

giovedì 29 luglio 2010

La manovra economica d’Estate: la scure sui finanziamenti riguarderà anche l’Agenzia Spaziale Italiana?

Fra poche ore la manovra d’estate sarà legge dopo l’ultima votazione alla Camera dei deputati.
Non vi saranno sorprese di alcun genere dopo la fiducia accordata al maxiemendamento da parte del Parlamento.
Molte sono le novità e, come già avevamo anticipato in precedenti articoli, sono prevedibili tagli cospicui anche agli Enti di ricerca vigilati dal Ministero dell’istruzione , Università e ricerca.
"Il comma 24 dell’articolo 7 infatti recita testualmente quanto segue:
A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto gli stanziamenti gli stanziamenti sui competenti capitoli degli stati di previsione delle amministrazioni vigilanti relativi al contributo dello Stato ad Enti, istituti, fondazioni ed altri organismi sono ridotti del 50% rispetto all’anno 2009.
Al fine di procedere alla razionalizzazione e riordino delle modalità con le quali lo stato concorre al finanziamento dei predetti Enti, i Ministri competenti con decteto da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto stabiliscono il riparto delle risorse disponibili"
Tra gli Enti come è noto vi sono il CNR, l’INAF e l’ASI cui fino ad ora sono stati stanziati i maggiori finanziamenti-
La palla infuocata passa dunque al Ministro Gelmini, che laddove tutto rimanesse invariato, dovrà provvedere al riparto in funzione delle priorità e strategie dei singoli Enti.
La logica vorrebbe dunque che tutto fosse determinato tenendo conto dei piani elaborati dagli Enti.
In realtà in un’intervista a tutto campo alla Stampa il Presidente dell’ASI ha già dato esaurienti indicazioni sulle priorità nel settore spaziale
Sono confermate ed approvate del Ministro ed inoltre qual è l’ammontare delle spese pluriennali?
Sarà un piano compatibile con le risorse disponibili nella sua integrità o dovranno essere apportate le necessarie modifiche programmatiche?
Auguri di buon lavoro al Signor Ministro ed ai suoi collaboratori!

martedì 27 luglio 2010

La questione della delegazione italiana in ESA

Sono, come è noto, cospicui i finanziamenti italiani per i programmi spaziali sviluppati nell’ambito dell’ESA in cui l’Italia da tempo si è consolidato come uno dei principali contributori.
I compiti svolti in ESA sono quindi estremamente delicati e richiedono ovviamente competenza, sagacia ed equilibrio:tutte doti in realtà presenti nell’attuale delegazione.
Appare opportuno porsi tuttavia il problema, in considerazione dei nuovi assetti spaziali nazionali e della complessità dei fattori in gioco,quale dovrebbe essere la delegazione ottimale in termini formali e sostanziali.
Nella protostoria dell’Agenzia Spaziale Italiana, e cioè immediatamente dopo il 1988 si ritenne opportuno che non fosse responsabilità del Presidente dell’ASI il ruolo di capo delegazione.
Si incorse tuttavia nella stridente anomalia che fosse nominato dal Ministro della Ricerca dell’epoca come capo delegazione il Direttore Generale dell’ASI e cioè un subalterno del Presidente.(Ciò non potè che provocare divergenze di vedute)
Subito dopo si corresse il tiro, attribuendo per legge al Presidente dell’ASI il ruolo di capo delegazione e rappresentante governativo in ESA.
E’ ancora valida ogggi questa formula,tanto più che il decreto di riordino degli Enti di ricerca rafforza il principio della competenza esclusiva del Ministro Vigilante nella determinazione degli indirizzi politici e della strategia nazionale nel settore?
Appare quindi opportuno che il il coordinamento sia ancora baricentrato nel Presidente dell’ASI che dovrebbe essere sempre più un Ente operativo alle dipendenze del Governo?
Sarebbe non proponibile che il Ministro nominasse in ESA un capo delegazione diverso dalla figura del Presidente dell’ASI e ciò ovviamente,a prescindere dalla competenza dell’attuale delegazione?
Queste sono riflessioni che forse non troveranno elevati consensi,anche perché è ancora in corso l’adeguamento delle strutture del Ministero Vigilante preposte al coordinamento delle attività spaziali nazionali.
Ed allora come sempre accade prevarrà lo statu quo e l'indifferenza alla delicata problematica.

lunedì 26 luglio 2010

Le incombenze future del Ministero della pubblica istruzione, Università e ricerca in campo spaziale

Sui giornali di oggi si parla con molta insistenza del fatto che il decreto sulla manovra finanziaria all’esame della camera dei deputati, dopo l’approvazione da parte del Senato nella scorsa settimana ,preveda in una norma contenuta nel maxiemendamento un taglio del 50% nei finanziamenti garantiti ogni anno dai ministeri vigilanti
Ciò riguarda anche gli Enti di ricerca tra cui ASI, CNR, INFN ed INAF.
Intanto il Presidente dell’ASI ha rilasciato un’intervista a tutto campo al giornale "La Stampa", in cui si espongono i programmi futuri dell’ASI non facendo alcun esplicito riferimento ai paventati tagli.
Sono riconfermate come linee di sviluppo cardinali le telecomunicazioni e le osservazioni della terra, mentre si considerano chiuse le piccole missiomi scientifiche. Sembra comunque un piano antitetico a quello del suo precedessore tutto incentrato invece sulla scienza. E'un piano orientato all'applicazione in cui tra l'altro alcuni punti critici come i rapporti tra Unione europea e l’ESA che comunque hanno implicazioni sulla strategia nazionale, il GMES, il programma Galileo ed i ritorni industriali che ne derivano non sembrano trattati.
Viene confermata la linea tendenziale che, vede come principale destinatario dei finanziamenti governativi la Finmeccanica che,come è posto in evidenza dai media, si potrebbe configurare anche come un azionista indiretto dell’ASI.
Non è un caso ad esempio che la società Geos per la commercializzazione dei dati cosmo. Skymed veda come azionista di riferimento la Telespazio una società Finmeccanica, Thales
I livelli finanziari tuttora incerti ,una programmazione futura incentrata prevalentemente sui programmi applicativi, il reale tasso di autonomia dell’Agenzia spaziale italiana costituscono quindi elementi importanti di riflessione per il Ministero Vigilante cui spetta l'approvazione dello statuto redatto dall'ASI,la definizione della strategia complessiva e gli indirizzi politici di riferimento

mercoledì 21 luglio 2010

Grandi apprezzamenti del Ministro Gelmini per l'Agenzia Spaziale Italiana

Il Ministro dell’istruzione, Università e ricerca scientifica non lesina in questi giorni lodi all’operato dell’agenzia spaziale italiana. Ciò non solo è riportato ampiamente dai media, ma è perfino emerso il giorno 21/07/2010 nel corso a Roma dell’inaugurazione pubblica del club della PDL ove il Ministro Gelmini ha esternato alla platea di essere reduce da Farnborough ove ha potuto apprezzare le grandi competenze dell’ASI e della Finmeccanica.
Forse non tutti la pensano come il Ministro, ma comunque di fronte a così autorevole parere è d’obbligo dire”ubi maior minor cessat”.
In tale felice contesto governativo l’ASI intanto è stata un vero e proprio velocista rispetto agli altri Enti pubblici di ricerca: infatti ha già presentato al Ministro vigilante lo statuto dell’ASI corredato della relativa documentazione approvato dal CDA integrato dagli esperti del Ministero.
L’approvazione è avvenuta all’unanimità, ma sono emerse tuttavia posizioni diverse da parte di esperti in ordine ad alcune questioni di cui è prioritaria quella relativa al profilo del Presidente.
In sostanza per la maggioranza del CDA allargato agli esperti lo statuto non dovrà avere lacci e lacciuoli e come tale non dovrebbe contenere le norme regolamentari sulle procedure di nomina del Presidente e del consiglio di amministrazione dell’ASI.
Si rivendicherebbe in sostanza la peculiarità dell’Agenzia spaziale rispetto ad altri Enti
E’ una problematica di non poco conto e quindi la palla passa al Ministro cui spetta l’approvazione degli statuti e dei regolamenti.

martedì 20 luglio 2010

Giornate dense di eventi per i rappresentanti italiani delle attività spaziali

In questi giorni per la prima volta un italiano è stato nominato Presidente del Cospar, il prestigioso Comitato internazionale per la ricerca aerospaziale.
Si tratta dell’astrofisico Giovanni Bignami che ha tra l'altro ricoperto per poco più di un anno il ruolo di Presidente dell’Agenzia Spaziale italiana.
Poi il mandato andò a scadenza con l'avvento del Governo in carica.
In questi stessi giorni il Presidente dell’ASI Saggese ha partecipato con uno stuolo di collaboratori alla Kermesse del salone dell’aviazione di Farnborough ove è stata incentrata l'attenzione da parte italiana anche sui programmi spaziali in cui particolare enfasi è stata data ai programmi di osservazione della terra come il sistema satellitare Cosmo Skymed e i satelli di telecomunicazione,
Ha assunto significativa importanza politica la presenza del Ministro dell'istruzione e dell’Università e della ricerca scientifica Maria stella Gelmini negli stands di Farborough. Il ministro confermando il sostegno per la Finmeccanica e l’interesse del governo per la ricerca spazialeav,avrebbe posto in evidenza che entro settembre 2010 verrà redatto il piano nazionale della ricerca di cui un asse portante dovrebbe essere proprio rappresentato dal settore spazio.
Dulcis in fundo: il Ministro avrebbe elogiato l'ASI considerato un Ente ben gestito dove la maggior parte delle risorse viene spesa per la ricerca.
Al ministro forse sfugge il fatto che il sistema Cosmo Skymed ed i programmi di telecomunicazione sono programmi applicativi e come tali potrebbero esorbitare dalle attività di competenza del Ministero. Ma forse questo è solamente un tedioso dettaglio per gli esperti del MIUR, i vertici dell'ASI ed ovviamente il settore industriale tra cui in primis la Finmeccanica.

domenica 18 luglio 2010

La diplomazia spaziale statunitense

Continua ad esservi fermento nella politica spaziale statunitense.
Secondo quanto riportato sulla stampa statunitense (Washington Examiner) in un’intervista ad Al-Jazeera l'amministratore dell'Ente nazionale aeronautico e spaziale (Nasa), Charles Bolden Jr avrebbe dichiarato di essere stato incaricato dal Presidente di allargare i rapporti internazionali e trovare il modo di entrare in contatto con il mondo musulmano presente in medio Oriente, nel Nord Africa e nel sud est asiatico ed in particolare nei paesi na prevalenza musulmana,per aiutarli a sentirsi orgogliosi del loro contributo storico alla scienza, alla matematica e all'ingegneria. Nell’ambito dei programmi formativi portati avanti dalla NASA ad esempio, tre ragazzi provenienti dagli Emirati arabi Uniti (Eau) inizieranno un programma di internato presso l'Ames Research Center della Nasa a Moffett Field, in California.
Bolden avrebbe asserito tra l’altro che: "La Nasa non è solo un'agenzia di esplorazione spaziale, ma è anche un'agenzia che opera per migliorare la terra"
Questo nuovo corso ,laddove confermato, potrebbe essere destinato a suscitare clamore in quanto resta prevalente l’opinione che l’Ente spaziale americano non debba essere distorta dal suo esclusivo ruolo di contribuire soltanto all’ampliamento delle frontiere della conoscenza .

sabato 17 luglio 2010

Tagli finanziari in vista per gli Enti pubblici di ricerca

La manovra finanziaria, approvata l’altro giorno dal Senato e di cui è imminente la discussione da parte dell'altro ramo del Parlamento, comporta non poche novità e non certamente positive per gli Enti pubblici di ricerca tra cui il CNR , L’INAF , ed ovviamente l’agenzia spaziale italiana.
Infatti il Ministero Vigilante, cioè il MIUR, dovrà procedere entro il 31 luglio, all’abbattimento del 50% dei finanziamenti complessivi destinati agli Enti vigilati,redistribuendone i finanziamenti superstiti.
E’ un’operazione di non poco conto da parte dei dirigenti del MIUR, in quanto dovranno essere tenute presenti le priorità strategiche degli Enti.
Se si fa il caso ad esempio dell’Agenzia spaziale italiane tali priorità programmatiche non sono ancora ben definite,in assenza di un piano triennale.
Ad oggi si sa soltanto che i finanziamenti dedicati all’ASI sarebbero già del tutto impegnati per coprire i fabbisogni connessi ai programmi dell’ESA, al sistema satellitare Cosmo-Skymed ed alle attività già contrattualizzate.
Sarebbero completamente deficitari invece gli impegni da destinare alle attività proprie di ricerca e sviluppo, elemento cardinale nella missione dell'ASI.
Si attendono insomma decisioni importanti da parte dei funzionari del ministero cui spetta per legge la definizione delle strategie.
Saranno in grado di assolvere a questo onere in poco tempo, o ricorreranno a soluzioni meramente salomoniche?

venerdì 16 luglio 2010

A presto la chiusura della base di Trapani-Milo dell'Agenzia Spaziale Italiana?

A giudicare dalla descrizione riportata nel sito internet dell’Agenzia Spaziale Italiana,la base diTrapani-Milo per il lancio dei palloni stratosferici,operativa dal 1975, sarebbe un fiore all’occhiello dell’Agenzia ,in quanto "rappresenta una delle poche strutture mondiali in grado di assicurare la progettazione, lancio e gestione del volo di questa particolare tecnica, con una specializzazione nei sistemi di grande massa e volume."
Eppure sarebbe stata adottata recentemente all’unanimità una delibera da parte del consiglio di amministrazione dell’ASI per la dismissione della base entro la fine dell’anno in corso.
Le motivazioni ufficiali di tale decisioni ad oggi non sarebbero ancora note.
Potrebbero essere molteplici, collegate anche ad una precarietà operativa della base da alcuni anni e tra queste non si può escludere un trasferimento delle competenze ad altri centri in cui è interessata l’ASI, come ad esempio il Cira od anche al centro di geodesia spaziale d Matera ad oggi molto valorizzato nell’ambito dei copiosi finanziamenti dedicati al programma Cosmo-Skymed
Ma queste sono soltanto ipotesi perché si attendono le motivazioni ufficiali della delibera.
Sarà interessante conoscere se vi saranno reazioni a tali decisioni dei Vertici dell’ASI da parte della Regione Siciliana che dovrebbe difendere le competenze scientifiche e tecnologiche da tempo presenti sul territorio.
Tutto ciò sempre che vi sia un concreto interesse da parte della regione!

giovedì 15 luglio 2010

A presto le graduatorie finali per i concorsi interni dell'Agenzia Spaziale Italiana

I concorsi interni dell’ASI riservati al personale tecnologo si avviano, lento pede, alla conclusione.
E' prevedibile infatti che nel mese in corso si chiudano finalmente le valutazioni dei titoli, per poi procedere agli orali nell’autunno 2010.
Appare inverosimile, ma putrtroppo così non è, che un concorsoso dedicato ad un esiguo numero di candidati, il cui bando sia stato emesso due anni fa, con riapertura dei termini nel 2009,non sia ancora giunto alla conclusione.
Le motivazioni di tale ritardo non sono sufficientemente note.
Potrebbe ascriversi a difficoltà oggettive incontrate dalla commissione esaminatrice, connesse ad una non chiarezza del bando e ad una documentazione presentata dai candidati su cui sarebbe dovuta esservi una preliminare valutazione da parte dagli uffici preposti.
Non si può neanche escludere tuttavia l’ipotesi secondo cui ch la lenta procedura valutativa possa ascriversi anche ad altre ragioni, come ad esempio, differenze di valutazioni all'interno della commissione stessa.
Insomma un lavoro della commissione attento ed oculato!
Il risultato comunque è che il traguardo è vicino, ma non ancora raggiunto.
Ne potranno seguire ovviamente non pochi ricorsi e contenzioni una volta rese pubbliche le graduatorie.
Poco male, tanto l’ASI è abituata ai ricorsi da parte del personale, di cui molti ancora pendenti presso la giustizia ordinaria ed amministrativa.

martedì 13 luglio 2010

Un architetto a capo dell'Ufficio spazio del MIUR?

L’ufficio spazio del Miur, cui spettano le delicate ed al tempo stesso complesse funzioni di vigilanza nel comparto spaziale ed in primis dell’Agenzia spaziale italiana, sta procedendo, sia pure lentamente, alla sua organizzazione e ,come è giusto che sia ,dalla testa, cioè dalla nomina del dirigente preposto a tale coordinamento.
Sembra che stia prevalendo l’orientamento alla nomina di un dirigente già presente al ministero ed attuale capo ufficio della ricerca internazionale.
Dovrebbe essere infatti, a quanto è dato sapere,il dott Federico Cinquepalmi il cui curriculum, rilevabile dal sito internet del Miur è ricco di molteplici esperienze lavorative.
Egli non è infatti solo architetto laureato all’Università di Venezia, ma è anche in possesso di competenze in campo energetico e nella gestione di complesse problematiche quali quelle di ricerca energetica e di management di attività connesse al telerilevamento
Insomma la scelta sarebbe caduta su un architetto e per il principio di reciprocità, varrebbe la pena di sottolineare, un esperto spaziale dovrebbe magari essere preposto al coordinamento di problematiche connesse all’architettura.
Questa vuole essere soltanto un’ironica sottolineatura e non altro perché quel che importa è che il dirigente dell’ufficio spazio sia dotato soprattutto di capacità organizzative e di coordinamento.
Perciò i più sinceri auguri di buon lavoro!

I sommelier ed il CIRA

Si apprende dalla stampa locale ( caserta news .it ) che”ad Alvignano, una ridente località montana del Casertano nello scenario esclusivo de “Il Casolare di Vino" mercoledì 14 luglio alle ore 20,30 la delegazione di Caserta della Fisar (Federazione italiana sommelier albergatori ristoratori) . guidata da Carlo Iacone consegna i diplomi di sommelier di II livello a 'studenti', tutti funzionari del Cira (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua. All’evento non mancheranno il primo cittadino di Alvignano ingegnere Angelo Di Costanzo, il professor universitario e componente del Consiglio di Amministrazione del Cira, ingegnere Luigi Carrino, il presidente del Club Savoir Faire Sossio Scialla, il dottor Guido Perrotta, e la preside della Scuola Media “Ruggiero” di Caserta e socia Fisar Adele Vairo."
E’ una notizia curiosa ma al tempo stesso interessante che riguarda il CIRA il centro di eccellenza della regione Campania e società partecipata dell’Agenzia Spaziale Italiana su cui vi sono state non poche preoccupazioni per eventuali ridimensionamenti finanziari collegati alla manovra finanziaria in via di approvazione al parlamento
Non sappiamo quanto sia fondata o tinta di esagerazione questa notizia su cui è ovviamente libero qualunque commento.

lunedì 12 luglio 2010

Finalmente una giornata di sole!

Napoli, che ha visto come professori nella sua Università Umberto Nobile e Luigi Gerardo Napolitano , ospiterà il 63esimo congresso mondiale dell'astronautica . Avrà una durata complessiva di 7 giorni a partire dal 10 ottobre 2012
E’ stato firmato il contratto preliminare per l'organizzazione dell'evento da parte sia dell’assessore regionale ai Trasporti e alle Attività produttive Sergio Vetrella,sia del presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Enrico Saggese, nonchè dal presidente dell'International Astronautical Federation (Iaf) Berndt Feuerbacher
Comprensibile la soddisfazione espressa dalle autorità presenti che hanno sottolineato come l’evento del 2012 confermi il ruolo centrale svolto da Napoli e dalla Campania nella valorizzazione del comparto spaziale ed al tempo stesso sia per Napoli un'opportunità per rafforzare la visibilità della città nel mondo.
Già da ora quindi bisognerà preparararsi con impegno alla Kermesse che si spera non sia per molti soltanto un’occasione di turismo spaziale ovviamente sulla terra e non nello spazio.
Finalmente una giornata di sole per Napoli e la Campania dopo che per mesi è stata paventato un forte ridimensionamento del CIRA a seguito della manovra economica-finanziaria la cui discussione è in corso al Senato!

giovedì 1 luglio 2010

Avviso ai lettori

Si avvisano i lettori che le pubblicazioni riprenderanno il 12 luglio pv
Grazie per l'attenzione.