L’Agenzia Spaziale Europea sta procedendo celermente verso una nuova organizzazione che tenga meglio conto della strategia spaziale in cui un protagonista di rilievo è l’Unione Europea.
Nell’articolohttp://cesarealbanesi.blogspot.com/2010_10_24_archive.html di questo blog, demmo conto del nuovo profilo organizzativo che si va delineando in ESA e che sembra tuttora confermato.All’Italia spetterebbero due direttori (il condizionale in quesi casi è d’obbligo)
Tutto da vedere quindi perché il direttorato dei lanciatori ad oggi assegnato ad un italiano potrebbe cambiare titolare ed inoltre il direttorato dei voli umani parimenti diretto allo stato attuale da un’italiana verrrebbe soppresso per dare luogo ad uno più ampio in cui confluiscano sia le esplorazioni umane sia le operazioni con sede presso l’ESOC in Germania.
Ma chi saranno i nuovi candidati italiani?
E’ aperta anche se ufficiosamente la competizione ed è chiaro che i futuri direttori italiani dovranno anzitutto intascare l’appoggio incondizionato della delegazione italiana ed anche se non palese dell’industria nazionale ed in primis del maggiore contraente dell’ASI
Lasceranno quindi inevitabilmente ogni speranza i candidati che non godranno di tali appoggi.
Per queste ragioni vi è al momento da parte dell’ASI e del suo consiglio d’amministrazione prossimo alla decadenza in applicazione del vigente decreto sul riordino degli Enti di ricerca una forte attenzione sull’argomento.
lunedì 29 novembre 2010
sabato 27 novembre 2010
Ancora concorsi nell’Agenzia Spaziale Italiana!
Non si è ancora spenta in ASI l’eco del concorso interno terminato qualche giorno fa, dopo due anni di estenuante iter procedurale, che si è partiti subito con l’espletamento di un nuovo concorso interno.
Una vera e propria calca di partecipanti vi prendono parte: candidati che non hanno superato il concorso precedente e naturalmente nuovi candidati e tra questi ovviamente anche quelli “vincitori della prima selezione”che sperano “bruciando le tappe” di concorrere con fortuna al livello superiore.
Metri cubi di carta “si fa per dire”potrebbero avere riempito in questi giorni gli archivi dell’ASI perche ogni candidato sotto la propria responsabilità ha dovuto presentare la documentazione attestante le attività svolte in ASI nel corso degli anni.
Tutta questa voluminosa documentazione dovrebbe essere esaminata dalla commissione di valutazione che a breve sarà nominata, entro e non oltre la fine dell’anno in corso, pena la probabile decadenza del concorso.
l’ASI sarà dotata così in breve tempo di un esercito costituito da molti generali e forse qualche soldato.
Insomma potranno essere riviste anche le teorie di strategia bellica del famoso Carl Phillip Gottlieb von Clausewitz!
Una vera e propria calca di partecipanti vi prendono parte: candidati che non hanno superato il concorso precedente e naturalmente nuovi candidati e tra questi ovviamente anche quelli “vincitori della prima selezione”che sperano “bruciando le tappe” di concorrere con fortuna al livello superiore.
Metri cubi di carta “si fa per dire”potrebbero avere riempito in questi giorni gli archivi dell’ASI perche ogni candidato sotto la propria responsabilità ha dovuto presentare la documentazione attestante le attività svolte in ASI nel corso degli anni.
Tutta questa voluminosa documentazione dovrebbe essere esaminata dalla commissione di valutazione che a breve sarà nominata, entro e non oltre la fine dell’anno in corso, pena la probabile decadenza del concorso.
l’ASI sarà dotata così in breve tempo di un esercito costituito da molti generali e forse qualche soldato.
Insomma potranno essere riviste anche le teorie di strategia bellica del famoso Carl Phillip Gottlieb von Clausewitz!
venerdì 26 novembre 2010
Sempre a proposito di consulenze!
“La pubblica amministrazione non può affidare un incarico ad un soggetto estraneo se prima non si è dotata di un apposito regolamento che disciplini il conferimento di incarichi di collaborazione”
Ed ancora “ inoltre , affinche l’incarico abbia efficacia è necessaria una verifica preliminare all’interno dell’organizzazione di appartenenza che manchi il personale idoneo, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo e che le prestazioni da conferire siano di carattere eccezionale e temporaneo, escludendo a priori proroghe di incarichi già conferiti”
Questo è quanto deliberato recentemente dalla sezione di controllo di legittimità della Corte dei Conti .a proposito di consulenze a staff della Presidenza assegnata dall’Autorità portuale di Trieste
Alla luce di questa importanza deliberazione dei magistrati contabili, sorge spontanea e legittima la domanda se l’agenzia spaziale italiana rispetti tali norme.
Già ci siamo soffermati su questo blog in ordine alle consulenze affidate dall’ASI, che, come si rileva dal sito stesso dell’Enti non sono poche sia nel campo giuridico ed amministrativo chei quello tecnico.
Peraltro per alcune di queste potrebbe trattarsi anche di proroghe non consentite dalla Corte dei Conti e soprattutto potrebbero ricadere in settori di competenza già presenti in ASI, come ad esempio quella amministrativa ove da un anno malgrado sia stato nominato un valido dirigente,l’ASI continui ad avvalersi di personale in quiescenza.
Non dissimile potrebbe essere la situazione nei settori tecnici e giuridici.
Il condizionale ovviamente è d’obbligo in una materia così delicata ove sono necessari rigorosi controlli da parte degli organi preposti alla vigilanza ed ovviamente dall’ASI, con l'ausilio dei propri esperti giuridici, stessa al fine di evitare sprechi con conseguenti danni all'erario.
Ed ancora “ inoltre , affinche l’incarico abbia efficacia è necessaria una verifica preliminare all’interno dell’organizzazione di appartenenza che manchi il personale idoneo, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo e che le prestazioni da conferire siano di carattere eccezionale e temporaneo, escludendo a priori proroghe di incarichi già conferiti”
Questo è quanto deliberato recentemente dalla sezione di controllo di legittimità della Corte dei Conti .a proposito di consulenze a staff della Presidenza assegnata dall’Autorità portuale di Trieste
Alla luce di questa importanza deliberazione dei magistrati contabili, sorge spontanea e legittima la domanda se l’agenzia spaziale italiana rispetti tali norme.
Già ci siamo soffermati su questo blog in ordine alle consulenze affidate dall’ASI, che, come si rileva dal sito stesso dell’Enti non sono poche sia nel campo giuridico ed amministrativo chei quello tecnico.
Peraltro per alcune di queste potrebbe trattarsi anche di proroghe non consentite dalla Corte dei Conti e soprattutto potrebbero ricadere in settori di competenza già presenti in ASI, come ad esempio quella amministrativa ove da un anno malgrado sia stato nominato un valido dirigente,l’ASI continui ad avvalersi di personale in quiescenza.
Non dissimile potrebbe essere la situazione nei settori tecnici e giuridici.
Il condizionale ovviamente è d’obbligo in una materia così delicata ove sono necessari rigorosi controlli da parte degli organi preposti alla vigilanza ed ovviamente dall’ASI, con l'ausilio dei propri esperti giuridici, stessa al fine di evitare sprechi con conseguenti danni all'erario.
giovedì 25 novembre 2010
Continua l’ampio rinnovamento organizzativo del MIUR
Come demmo notizia in questo blog, sin dall’estate scorsa è responsabile dell’ufficio spazio del MIUR nell’ambito della direzione dell’internazionalizzazione della ricerca l’architetto Federico Cinquepalmi bresciano e con competenze diversificate come quelle energetiche , di management e di attività connesse al telerilevamento.
Di recente sembra invece che nel contesto della direzione della ricerca, il dott Massimo Ghilardi già dirigente dell’ufficio “promozione e programmazione della ricerca" sia approdato o comunque lo sia per esserlo in qualità di responsabile al delicato ufficio di “coordinamento, finanziamento e valutazioni Enti” nell’ambito della direzione generale della ricerca .
Il dott Ghilardi anch’egli della provincia di Brescia ha un ampio e diversificato curriculum come si rileva dal sito internet ed è laureato in scienze motorie, nonché in sociologia politica e delle istituzioni.
Al al tempo stesso, sempre che non sia un caso di omonimia è impegnato attivamente in politica a livello locale, ricoprendo dal 2009 anche la carica di consigliere comunale a Chiari nel Bresciano.
Insomma non si può proprio dire che il Ministro Gelmini, oggi sotto tiro per la riforma universitaria, non manifesti e da tempo attenzione al settore della ricerca e sviluppo.
Ne è una comprova d'altra parte anche il forte interesse del Ministro nelle attività spaziali.
Di recente sembra invece che nel contesto della direzione della ricerca, il dott Massimo Ghilardi già dirigente dell’ufficio “promozione e programmazione della ricerca" sia approdato o comunque lo sia per esserlo in qualità di responsabile al delicato ufficio di “coordinamento, finanziamento e valutazioni Enti” nell’ambito della direzione generale della ricerca .
Il dott Ghilardi anch’egli della provincia di Brescia ha un ampio e diversificato curriculum come si rileva dal sito internet ed è laureato in scienze motorie, nonché in sociologia politica e delle istituzioni.
Al al tempo stesso, sempre che non sia un caso di omonimia è impegnato attivamente in politica a livello locale, ricoprendo dal 2009 anche la carica di consigliere comunale a Chiari nel Bresciano.
Insomma non si può proprio dire che il Ministro Gelmini, oggi sotto tiro per la riforma universitaria, non manifesti e da tempo attenzione al settore della ricerca e sviluppo.
Ne è una comprova d'altra parte anche il forte interesse del Ministro nelle attività spaziali.
martedì 23 novembre 2010
Ben presto la gemmazione dall’ASI di una società dedicata alle telecomunicazioni?
Sarebbe quanto prima costituita una nuova società che andrebbe ad aggiungersi all’arcipelago di società già operative ed in particolare a CIRA, ALTEC, e GEOS ed ElV.
Infatti il consiglio d’amministrazione dell’ASI nella sua ultima riunione avrebbe deliberato la costituzione di una società per le telecomunicazioni spaziali.
Il tutto dovrebbe rientrare nel piano decennale dello spazio ispirato a scelte fondamentali tra cui la mobilitazione di risorse di aziende private attraverso meccanismi di" public private partnership".
Nulla di strano, ma il fatto singolare è che in una prima fase l’azionariato della società dovrebbe essere al 100% dell’ASI.
La porta all’ingresso di società private sarà consentito in una fase successiva
Il tutto sarà sottoposto o no all’approvazione del Ministero vigilante che dovrebbe autorizzarne la costituzione sotto il profilo formale e sostanziale?
Infatti il consiglio d’amministrazione dell’ASI nella sua ultima riunione avrebbe deliberato la costituzione di una società per le telecomunicazioni spaziali.
Il tutto dovrebbe rientrare nel piano decennale dello spazio ispirato a scelte fondamentali tra cui la mobilitazione di risorse di aziende private attraverso meccanismi di" public private partnership".
Nulla di strano, ma il fatto singolare è che in una prima fase l’azionariato della società dovrebbe essere al 100% dell’ASI.
La porta all’ingresso di società private sarà consentito in una fase successiva
Il tutto sarà sottoposto o no all’approvazione del Ministero vigilante che dovrebbe autorizzarne la costituzione sotto il profilo formale e sostanziale?
lunedì 22 novembre 2010
La Finmeccanica e le attività spaziali
Da molti mesi è sotto tiro la Finmeccanica e come è riportato dai media sono in corso anche inchieste giudiziarie.
La polemica è molto forte e si è rinfocolata d’altra parte con la puntata di report del 21 novembre 2010 in cui è si è parlato a lungo della vicenda che interessa la società Finmeccanica, da anni un forte colosso industriale a livello mondiale.
Vi sono state immediate ripercussioni come il forte ribasso del titolo azionario.
Vi saranno incidenze sulle attività spaziali italiane in campo nazionale ed internazionale?
Vi saranno incidenze sulle attività spaziali italiane in campo nazionale ed internazionale?
Ad oggi sembra di no.
Va rilevato tuttavia come la Finmeccanica ,in quanto azionista di ThalesAlenia e di Telespazio, sia il principale destinatario dei fondi statali coordinati dall’agenzia spaziale italiana.
Inoltre la Finmeccanica, come è ovvio che sia, è un attore importante a livello nazionale ed internazionale della strategia italiana nel settore e come tale non può non esercitare una forte influenza nelle scelte aerospaziali del Paese.
giovedì 18 novembre 2010
Felice conclusione per il concorso interno per tecnologi interni dell'ASI !
In questi blog più volte si è parlato dell’annoso concorso interno per tecnologi espletatoiIn ASI.
Ne abbiamo lamentato le lungaggini procedurali che si sono protratte per anni ingenerando non poche e comprensibili preoccupazioni da parte dei partecipanti al concorso bandito più di due anni fa.
Ora è stata scritta la parola “fine” e sul sito internet dell’ASI è stata pubblicata la lista dei vincitori.
Finalmente una buona notizia per il personale dell’ASI ed in particolare per i candidati che da mesi aspettavano la pagella finale.
Ovviamente vi sono Vincitori e Vinti: candidati soddisfatti e non.
Non si esclude neanche qualche ricorso nei confronti delle procedure concorsuali, ma ciò fa parte della fisiologia di ogni selezione.
Ne abbiamo lamentato le lungaggini procedurali che si sono protratte per anni ingenerando non poche e comprensibili preoccupazioni da parte dei partecipanti al concorso bandito più di due anni fa.
Ora è stata scritta la parola “fine” e sul sito internet dell’ASI è stata pubblicata la lista dei vincitori.
Finalmente una buona notizia per il personale dell’ASI ed in particolare per i candidati che da mesi aspettavano la pagella finale.
Ovviamente vi sono Vincitori e Vinti: candidati soddisfatti e non.
Non si esclude neanche qualche ricorso nei confronti delle procedure concorsuali, ma ciò fa parte della fisiologia di ogni selezione.
mercoledì 17 novembre 2010
Il riordino degli Enti di ricerca avrà mai un epilogo?
Tutti gli Enti di ricerca hanno da tempo definito i propri statuti in accordo con il decreto di riordino del 2009.
Come abbiamo già dato notizia in articoli precedenti, anche il CDA dell’ASI allargato agli esperti del MIUR ha approvato il proprio statuto e si riunirà a fine mese per deliberare gli ulteriori documenti statutari.
Il pallino è tornato al MIUR che dovrà benedire le ulteriori modificazioni apportate dall’ASI nello statuto soprattutto nelle disposizioni transitorie previste nell’articolo 18 che rimanda “ per quanto non specificato direttamente, sia al decreto di riordino, sia al decreto preesistente del 2003.
Il Ministero provvederà a fare il tutto in tempo utile oppure risentirà della difficile situazione politica che di fatto sta provocando gravissimi ritardi in ambito governativo?
Insomma potrebbe essere alta la probabilità che si cronicizzi una situazione di stallo che certamente non gioverà alla già difficile situazione della ricerca e sviluppo del Paese.
Come abbiamo già dato notizia in articoli precedenti, anche il CDA dell’ASI allargato agli esperti del MIUR ha approvato il proprio statuto e si riunirà a fine mese per deliberare gli ulteriori documenti statutari.
Il pallino è tornato al MIUR che dovrà benedire le ulteriori modificazioni apportate dall’ASI nello statuto soprattutto nelle disposizioni transitorie previste nell’articolo 18 che rimanda “ per quanto non specificato direttamente, sia al decreto di riordino, sia al decreto preesistente del 2003.
Il Ministero provvederà a fare il tutto in tempo utile oppure risentirà della difficile situazione politica che di fatto sta provocando gravissimi ritardi in ambito governativo?
Insomma potrebbe essere alta la probabilità che si cronicizzi una situazione di stallo che certamente non gioverà alla già difficile situazione della ricerca e sviluppo del Paese.
martedì 16 novembre 2010
Finalmente un passo avanti nella cultura e nei rapporti tra Scienza e Fede!
In uno dei primi articoli di questo Blog si è trattato sull’impegno e l’interesse dedicati dalla Santa Sede alle problematiche spaziali ad opera della Pontificia Commissione per la Cultura sin dai tempi di Giovanni Paolo II ed ancor prima.
Su questa scia si muove l’interessante iniziativa sancita questi giorni di mettere a punto un portale universale di cosmologia. Saranno posti in evidenza temi scientifici e teologici alla ricerca di un sempre più fecondo cammino congiunto tra scienza e fede . Sono temi difficili ed a volte affrontati in modo controverso e contradditorio che troveranno in quesportale un serena ed equilibrata– sede di confronto.
Ne sono attori la Pontificia Università lateranense da un lato e dall’altro l’Agenzia Spazile italiana che coordina le attività spaziali del Paese.
Ne beneficerà certamente anche il grande pubblico che potrà trovare nel portale informazioni aggiornate sulla ricerca cosmologica nazionale ed internazionale
Finalmente un significativo passo in avanti per la cultura e per i suoi rapporti con la Fede!
Etichette:
ASI,
Pontificia Commissione per la cultura
domenica 14 novembre 2010
I finanziamenti nel mondo per i programmi spaziali civili ed il ruolo dell'Italia
Secondo quanto riportato da autorevoli riviste specializzate nel settore aerospaziale i finanziamenti destinati nel 2009 dai vari paesi del mondo ai programmi spaziali civili .
Questi sono i dati salienti indicati secondo area geografica.
Nel’area asiatica ed oceanica il primato dei finanziamenti spetta al Giappone con 2340 milioni di dollari contro i 1609 della Cina. Segue l’India con 906 milioni di dollari. Fanalini di Coda sono Vietnam ed Indonesia.
Nel MedioOriente e in Africa in testa è l’Iran con 100 milioni di dollari.
Per Israele si menzionano soltanto 11 milioni di dollari perché la maggioranza delle spese afferiscono alla sfera militare.
L’Algeria ed il Sudafrica sono presenti entrambi con 5 milioni di dollari.
Nell’America latina ai primi posti sono Brasile ed Argentina rispettivamente con 85 e 82 milioni di dollari.
Nel Nord America primeggiano ovviamente gli Stati Uniiti d’America con 20083 milioni di dollari.
Nell’area del’ex Unione sovietica sono stati allocati complessivamente 36000 milioni di dollari-
In Europa oltre ai finanziamenti dell’ESA di 735 milioni di dollari cui concorrono tutti i Paesi aderenti all’ESA, sono al primo posto per finanziamenti la Francia con 2436 milioni di dollari, la Germania con 1250 milioni di dollari e l’Italia con 940 milioni di dollari.
Non vi è un quadro esatto delle spese militari nel settore che consistenti in tutto il mondo.
La linea di tendenza dell' impegno italiano tra i primi Paesi impegnati in ambito spaziale si è rafforzata ulteriormente con l’approvazione da parte del consiglio di amministrazione dell’ASI di un piano decennale per 7 miliardi di Euro.
Uno dei temi chiave del Piano sarebbe l'osservazione della Terra» a cui sarebbe destinato il 33% dei 7 miliardi, un finanziamento preceduto soltanto da quello per la scienza (pari al 37%). Il restante 30% è ripartito fra telecomunicazioni e lanciatori e il contributo per la Stazione Spaziale Internazionale.
Tra le novita' di punta del piano di dettaglio approvatoi, c'e' il ritorno rilevante nel settore delle telecomunicazioni, del Broadcasting Tv e la seconda generazione di CosmoSkyMed.
Sembrano programmi prevalentemente dedicati agli aspetti applicativi e molto meno alla ricerca e sviluppo
E’ legittimo domandarsi se e in che misura partecipino a questi programmi applicativi operativi i destinatari finali e le industrie interessate che hanno consolidato il loro posizionamento nel mercato spaziale grazie ai rilevanti finanziamenti governativi allocati negli anni.
Dunque sembrerebbe improprio che questi programmi fossero finanziati dal ministero dell’istruzione, università e ricerca.
Eppure il tutto sta andando avanti con il pieno appoggio del ministro Gelmini.
venerdì 12 novembre 2010
Sempre sul fine settimana!
Come previsto, il consiglio di amministrazione dell’ASI allargato agli esperti del Miur nella sua riunione dell’11 novembre 2010 avrebbe approvato lo statuto dell’Ente, introducendo qualche modifica al testo originario tra cui quella relativa all’articolo 18, cioè la norma transitoria.
Sarebbe stato in sostanza introdotto il riferimento anche al decreto legislativo vigente di riordino degli Enti di ricerca, lasciando tuttavia inalterato il riferimento al decreto preesistente.
Non è dato sapere quanto sia compatibile e corretto il richiamo al decreto del 2003 ormai superato.
Il consiglio tuttavia procederà nei suoi lavori statutari (regolamenti e quant’altro), alla fine del mese in corso.
Non è ancora stata pubblicata sul sito internet la “ proclamazione” dei vincitori ai concorsi interni per tecnologo di cui è già presente sempre sul sito internet la graduatoria.
Vi sono problemi e difficoltà che non consentano uno spedito epilogo ai concorsi effettuati?
Vi è al tempo stesso la necessità di espletare alcune verifiche su aspetti importanti, come computo delle anzianità e dei criteri valutativi complessivi ?
Potrebbe darsi; comunque le decisioni in merito spettano al Direttore Generale dell’ASI, in accordo con quanto specificato nel bando deil concorsi pubblicato nel 2008.
giovedì 11 novembre 2010
Lo statuto dell'ASI in dirittura d'arrivo?
Come abbiamo già anticipato nell’articolo del 9 novembre 2010 su " un fine settimana importante per le vicende dell'ASI" oggi potrebbe essere una giornata decisiva per il futuro dell’ASI ,in quanto la versione definitiva dello statuto dovrebbe essere sottoposta all’approvazione del consiglio di amministrazione dell’Ente allargato agli esperti del MIUR.
A quanto è dato sapere, lo statuto non sarebbe affatto cambiato rispetto alla bozza preliminare e non conterrebbe alcuna specificazione sul profilo del Presidente e sulle modalità di procedura di nomina, contrariamente a quanto sarebbe stato richiesto da alcuni esperti del MIUR in fase di consiglio allargato.
Ciò potrebbe agevolare tra l’altro nella sostanza il rinnovo “ sic et simpliciter” dell’attuale Presidente in carica , anche sulla base di una norma transitoria che rimanda, "per quanto non specificato nello statuto", al decreto legislativo del 2003 antecedente al decreto legislativo vigente sul riordino degli Enti di ricerca.
Intanto oggi pomeriggio in occasione del CDA dovrebbe esserci un’occupazione dei sindacati che sono fortemente contrari all’art. 14 della bozza di statuto presentata in assemblea, che prevede sostanzialmente, per gli attuali tecnologi, la denominazione di “Professionisti”, ai quali saranno assegnati due tipologie di incarico.
Una notizia non di secondaria importanza da segnalare è che il piano triennale dell’Agenzia per quanto riguarda la parte specifica del personale, di cui era stato previsto un incremento a 400 addetti, non sarebbe stato approvato.
Insomma l’intera vicenda dell’ASI è nella fase decisiva e conclusiva e forse anche per questo motivo nel MIUR, le competenze che erano proprie della Direzione affari internazionali, sarebbero state avocate di fatto direttamente dal Gabinetto del Ministro Vigilante.
martedì 9 novembre 2010
Un fine settimana importante per le vicende dell’ASI!
L’11 novembre 2010 dovrebbe riunirsi il consiglio d’amministrazione dell’ASI allargato agli esperti per approvare in via conclusiva lo statuto dell’Ente ai sensi del decreto legislativo vigente.
Non è ancora noto il testo definitivo dello statuto; si sa soltanto che è difforme dalla prima stesura accolta non positivamente dai sindacati soprattutto per gli aspetti relativi ale problematiche del personale.
Si tratta di vedere se il nuovo testo avrà il parere unanime dei consiglieri ed in particolare degli esperti del MIUR che avevano sollevato non pochi rilievi su alcune questioni come quella del profilo del Presidente dell’ASI e delle sue modalità di nomina.
Sempre per il fine settimana si attende che il Direttore generale dell’Ente, una volta verificata la correttezza procedurale dei concorsi interni per tecnologo protrattisi per più di due anni, proclami i “ vincitori” sulla base delle graduatorie espresse dalla commissione di valutazione e già pubblicate sul sito internet dell’ASI.
E' senza dubbio una fase delicata perchè segnerebbe se non altro la parola fine all'annosa vicenda concorsuale.
Non è ancora noto il testo definitivo dello statuto; si sa soltanto che è difforme dalla prima stesura accolta non positivamente dai sindacati soprattutto per gli aspetti relativi ale problematiche del personale.
Si tratta di vedere se il nuovo testo avrà il parere unanime dei consiglieri ed in particolare degli esperti del MIUR che avevano sollevato non pochi rilievi su alcune questioni come quella del profilo del Presidente dell’ASI e delle sue modalità di nomina.
Sempre per il fine settimana si attende che il Direttore generale dell’Ente, una volta verificata la correttezza procedurale dei concorsi interni per tecnologo protrattisi per più di due anni, proclami i “ vincitori” sulla base delle graduatorie espresse dalla commissione di valutazione e già pubblicate sul sito internet dell’ASI.
E' senza dubbio una fase delicata perchè segnerebbe se non altro la parola fine all'annosa vicenda concorsuale.
lunedì 8 novembre 2010
Per la fine del 2011 la nuova sede dell’ASI?
Secondo le previsioni l’agenzia spaziale italiana starebbe andando a ritmo sostenuto nella realizzazione di una propria sede centrale ampia, funzionante e moderna.
Infatti per la fine dell’anno 2011 dovrebbero cessare le locazioni delle sedi attuali nel centro di Roma e vi dovrebbe essere il trasferimento di tutto il personale nella area di Tor vergata in una zona contigua alla università di Roma2.
Conferma che il progetto stia andando in modo spedito si rileva anche dal sito internet dell’ASI ove è pubblicato il bando di gara per l’allestimento della mensa, della cucina e del bar della Nuova Sede ASI di Tor Vergata.
Non è la prima volta invero che l’ASI si cimenti nella realizzazione di una propria sede.
Già nei primi anni della costituzione dell’ASI, si espletarono gli atti per l’acquisto di una sede del centro di Roma, ma l’operazione non andò notoriamente a buon fine .
Nei primi anni del secolo in corso il famoso acrchitetto Fuksas vinse un concorso internazionale per la nuova sede dell'Agenzia Spaziale Italiana, che doveva sorgere al Flaminio, accanto al nuovo museo Maxxi di Zaha Hadid, al palazzetto dello Sport di Nervi, all'Auditorium di Renzo Piano.
Ma dopo vi fu un improvviso cambio di rotta e si abbandonò quel progetto per costruire la nuova sede di Tor Vergata capace di ospitare 400 addetti, secondo quanto posto in evidenza al diario- quotidiano di architettura nel 2007 http://www.architettiroma.it/archweb/notizie/9137.aspx
dal responsabile dell’ASI per la sede secondo cui « ha collaborato per il piano preliminare la Facoltà di Ingegneria di Tor Vergata, quello esecutivo, invece, è opera del Provveditorato alle opere pubbliche del Lazio, che si è avvalso della nota società di ingegneria di Genova "5+1". ».
Manca quindi ormai poco più di un anno per la nuova sede di cui è legittimo domandarsi l'ammontare complessivo dei costi.
Infatti per la fine dell’anno 2011 dovrebbero cessare le locazioni delle sedi attuali nel centro di Roma e vi dovrebbe essere il trasferimento di tutto il personale nella area di Tor vergata in una zona contigua alla università di Roma2.
Conferma che il progetto stia andando in modo spedito si rileva anche dal sito internet dell’ASI ove è pubblicato il bando di gara per l’allestimento della mensa, della cucina e del bar della Nuova Sede ASI di Tor Vergata.
Non è la prima volta invero che l’ASI si cimenti nella realizzazione di una propria sede.
Già nei primi anni della costituzione dell’ASI, si espletarono gli atti per l’acquisto di una sede del centro di Roma, ma l’operazione non andò notoriamente a buon fine .
Nei primi anni del secolo in corso il famoso acrchitetto Fuksas vinse un concorso internazionale per la nuova sede dell'Agenzia Spaziale Italiana, che doveva sorgere al Flaminio, accanto al nuovo museo Maxxi di Zaha Hadid, al palazzetto dello Sport di Nervi, all'Auditorium di Renzo Piano.
Ma dopo vi fu un improvviso cambio di rotta e si abbandonò quel progetto per costruire la nuova sede di Tor Vergata capace di ospitare 400 addetti, secondo quanto posto in evidenza al diario- quotidiano di architettura nel 2007 http://www.architettiroma.it/archweb/notizie/9137.aspx
dal responsabile dell’ASI per la sede secondo cui « ha collaborato per il piano preliminare la Facoltà di Ingegneria di Tor Vergata, quello esecutivo, invece, è opera del Provveditorato alle opere pubbliche del Lazio, che si è avvalso della nota società di ingegneria di Genova "5+1". ».
Manca quindi ormai poco più di un anno per la nuova sede di cui è legittimo domandarsi l'ammontare complessivo dei costi.
domenica 7 novembre 2010
Anche la strategia spaziale nell’agenda della visita di Barak Obama in India?
In questi giorni è dedicata molta attenzione dai media nazionali ed internazionali alla visita del Preidente americano in India: una visita finalizzata a tessere rapporti più intensi e proficui tra i due paesi . Non è un caso che un autorevole organo di stampa nazionale parli di un "Presidente americano commesso viaggiatore a caccia di affari."
Molteplici settori sono oggetto delle conversazioni politiche e tra questi assumono preminenza tecnologie sensibili come quelle aeronautiche, missilistiche e spaziali.
Si aprirà probabilmente la porta e questa potrà essere una vera svolta allo sviluppo di progetti comuni tra l’USA e l’India impegnata fortemente da anni al pari degli Stati Uniti nel settore spaziale.
Non si potranno escludere neanche iniziative comuni per la realizzazione di sistemi satellitari dedicati alla produzione di energia solare che ovviamente, richiedono la collaborazione di più paesi e il concorso di più paesi per un lungo periodo di tempo.
Insomma secondo gli annnunci politici gli Stati Uniti d'America e l'India sono unite nell'obiettivo di dare al mondo intero sicurezza e prosperità.
Molteplici settori sono oggetto delle conversazioni politiche e tra questi assumono preminenza tecnologie sensibili come quelle aeronautiche, missilistiche e spaziali.
Si aprirà probabilmente la porta e questa potrà essere una vera svolta allo sviluppo di progetti comuni tra l’USA e l’India impegnata fortemente da anni al pari degli Stati Uniti nel settore spaziale.
Non si potranno escludere neanche iniziative comuni per la realizzazione di sistemi satellitari dedicati alla produzione di energia solare che ovviamente, richiedono la collaborazione di più paesi e il concorso di più paesi per un lungo periodo di tempo.
Insomma secondo gli annnunci politici gli Stati Uniti d'America e l'India sono unite nell'obiettivo di dare al mondo intero sicurezza e prosperità.
venerdì 5 novembre 2010
Abbiamo finalmente le graduatorie dei concorsi interni!
Come è stato puntualmente anticipato nell’articolo “fumata Bianca del 5 novembre 2010, sono state affisse le graduatorie relative ai concorsi interni per tecnologi dell’agenzia spaziale italiana.
Molti candidati non sono riusciti vincitori , come è naturale che avvenga in ogni concorso.
Sembra anzitutto sorprendente che persone che lavorano da molti anni in ASI e che avrebbero potuto accumulare molti punti in anzianità, non siano tra i primi in graduatoria. Eppure nel bando era ben definito il punteggio dell'anzianità. Vi sono state per caso modifiche nel computo?
Le persone che si riterranno penalizzate avranno facoltà, se lo ritengano di ricorrere al giudice competente.
Ma queste sono valutazioni specifiche che attengono ai singoli candidati.
Il dato generale che sorprende a prima vista è che molti candidati (nei passaggi da III livello a II livello dell’area tecnica) per anni responsabili in ASI della conduzione e del controllo di programmi e progetti sviluppati dai centri di ricerca e dalle industrie, non abbiano raggiunto neanche il punteggio minimo di 60 punti previsto per rientrare in graduatoria.
Molte considerazioni e riflessioni si potrebbero fare al riguardo e che attengono tutte alle responsabilità complessive tecniche ed amministrative di coordinamento delle attività spaziali per espletare incarichi di responsabili di programma e progetto.
Ad ogni modo i criteri di valutazioni delle commissioni esaminatrici sono difficilmente sindacabili.
La graduatorie definitiva verrà pubblicata con decreto del Direttore Generale, a seguito degli adempimenti formali previsti dal bando e soltanto allora sarà cristallizato il quadro definitivo.
Molti candidati non sono riusciti vincitori , come è naturale che avvenga in ogni concorso.
Sembra anzitutto sorprendente che persone che lavorano da molti anni in ASI e che avrebbero potuto accumulare molti punti in anzianità, non siano tra i primi in graduatoria. Eppure nel bando era ben definito il punteggio dell'anzianità. Vi sono state per caso modifiche nel computo?
Le persone che si riterranno penalizzate avranno facoltà, se lo ritengano di ricorrere al giudice competente.
Ma queste sono valutazioni specifiche che attengono ai singoli candidati.
Il dato generale che sorprende a prima vista è che molti candidati (nei passaggi da III livello a II livello dell’area tecnica) per anni responsabili in ASI della conduzione e del controllo di programmi e progetti sviluppati dai centri di ricerca e dalle industrie, non abbiano raggiunto neanche il punteggio minimo di 60 punti previsto per rientrare in graduatoria.
Molte considerazioni e riflessioni si potrebbero fare al riguardo e che attengono tutte alle responsabilità complessive tecniche ed amministrative di coordinamento delle attività spaziali per espletare incarichi di responsabili di programma e progetto.
Ad ogni modo i criteri di valutazioni delle commissioni esaminatrici sono difficilmente sindacabili.
La graduatorie definitiva verrà pubblicata con decreto del Direttore Generale, a seguito degli adempimenti formali previsti dal bando e soltanto allora sarà cristallizato il quadro definitivo.
Fumata bianca!
Sembra proprio così , anzi è quasi certo, che il “conclave “cioè la commissione di valutazione per i concorsi interni di tecnologi dell’Agenzia spaziale italiana abbia completato i suoi estenuanti lavori e dopo tante fumate nere.
Si dà per scontato infatti l’imminenza della pubblicazione delle graduatorie sul sito internet dell’ASI.
Vi saranno come al solito vincitori e vinti, ma questo è l’esito fisiologico di ogni concorso.
L’importante che il tutto sia stato fatto a regola d’arte e che non vi siano da parte di alcuni ricorsi che poi si protraggono negli anni!
Si dà per scontato infatti l’imminenza della pubblicazione delle graduatorie sul sito internet dell’ASI.
Vi saranno come al solito vincitori e vinti, ma questo è l’esito fisiologico di ogni concorso.
L’importante che il tutto sia stato fatto a regola d’arte e che non vi siano da parte di alcuni ricorsi che poi si protraggono negli anni!
mercoledì 3 novembre 2010
Uno sguardo sul futuro
Ci troviamo di fronte ad un futuro prossimo o lontano?
Stiamo parlando delle applicazioni spaziali per la produzione di energia solare.
L’agenzia spaziale giapponese Jaxa ha annunciato che nel 2030 lancerà nello spazio in orbita geostazionaria 4000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici per dare vita alla più grande centrale solarespaziale.
Già nel 2020, tra poco meno di 10 anni, la società spaziale europea, la Eads Astrium 2, lancerà nello spazio una prima centrale spaziale orbitante, ma più piccola di quella giapponese.
Si tratta di un progetto avveniristico che apre una finestra incoraggiante per il futuro:la produzione di energia pulita utilizzando centrali solari nello spazio.
Lo studio di fattibilità giapponese prevede la realizzazione di una struttura gigantesca che possa contenere i pannelli solari su un’orbita geostazionaria.
Due sono le modalità di trasporto dell’energia catturata dal Sole allo studio. Nel primo caso, basato sulla tecnologia a micro- onde l’energia solare viene trasformata in elettricità che, convertita in microonde trasmesse sulla Terra verso dispositivi riceventi, sarà di nuovo tramutata in corrente elettrica da immettere nella rete di distribuzione.
Nel secondo caso la luce solare prima di raggiungere la superficie terrestre diventa un raggio laser.
Questo in sintesi è quanto si prefigge lo studio di fattibilità nipponico che sembra essere avviato con molta serietà e rigore scientifico.
Stiamo parlando delle applicazioni spaziali per la produzione di energia solare.
L’agenzia spaziale giapponese Jaxa ha annunciato che nel 2030 lancerà nello spazio in orbita geostazionaria 4000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici per dare vita alla più grande centrale solarespaziale.
Già nel 2020, tra poco meno di 10 anni, la società spaziale europea, la Eads Astrium 2, lancerà nello spazio una prima centrale spaziale orbitante, ma più piccola di quella giapponese.
Si tratta di un progetto avveniristico che apre una finestra incoraggiante per il futuro:la produzione di energia pulita utilizzando centrali solari nello spazio.
Lo studio di fattibilità giapponese prevede la realizzazione di una struttura gigantesca che possa contenere i pannelli solari su un’orbita geostazionaria.
Due sono le modalità di trasporto dell’energia catturata dal Sole allo studio. Nel primo caso, basato sulla tecnologia a micro- onde l’energia solare viene trasformata in elettricità che, convertita in microonde trasmesse sulla Terra verso dispositivi riceventi, sarà di nuovo tramutata in corrente elettrica da immettere nella rete di distribuzione.
Nel secondo caso la luce solare prima di raggiungere la superficie terrestre diventa un raggio laser.
Questo in sintesi è quanto si prefigge lo studio di fattibilità nipponico che sembra essere avviato con molta serietà e rigore scientifico.
lunedì 1 novembre 2010
La governance duale per l'ASI: applicazione del decreto di riordino o scorciatoie statutarie?
Giornate importanti e cruciali per lo spazio italiano e la sua agenzia.
Il Gotha spaziale dell’ASI e delle industrie e molti giornalisti sono presso la rampa di lancio di Vanderbergh per attendere il lancio del quarto gioiello della costellazione Cosmo-Skymed da più di un miliardo di euro :lancio nuovamente rinviato per il capriccio del riscaldatore del serbatoio del Delta che contiene ossigeno liquido.
In contemporanea o quasi il Ministro Gelmini conferma luce verde al Piano decennale dell’ASI che dovrebbe essere approvato l’11 novembre dal Consiglio di Amministrazione dell'Asi, allargato ai cinque "saggi" individuati dal ministero.
Una parte importante dei finanziamenti complessivi 7 miliardi di euro e cioè il 33% dovrebbe essere dedicato, secondo i Vertici dell'ASI, alle osservazioni della terra mentee il 37% alla la scienza ed il rimanente 30% ripartito fra telecomunicazioni e lanciatori e il contributo per la Stazione Spaziale Internazionale.
Il Ministro Gelmini coglie ancora una volta l’occasione, come è riportato dalla stampa, per intessere le lodi dell’ASI, considerato un modello a cui dovranno fare riferimento gli altri Enti di ricerca.
Il Ministro ritorna sulla necessità della governance duale per gli Enti vigilati dal MIUR e di cui è atteso un nuovo”look” per la fine dell’anno.
A giudizio del Ministro accanto a un presidente espressione del mondo scientifico, serve un direttore generale autonomo per far funzionare al meglio quell'ente. Istituiremo un tavolo per la semplificazione delle procedure", perché "troppe volte le imprese avviano progetti di ricerca, ma le lungaggini burocratiche scoraggiano gli investimenti", ha aggiunto Gelmini.
Se le cose stanno così il modello di riferimento dell’ASI dovrebbe necessariamente cambiare il suo assetto istituzionale perché il neo Presidente, stando alle parole del Ministro, dovrebbe appartenere al mondo scientifico.(ed in Italia molti sono a poter ambire a questa prestigiosa carica a cominciare da 2 componenti del consiglio di amministrazione attuale dell’ASI)
Tutto ciò è valido, sempre che il Ministro non sia orientato invece a cercare scorciatoie statutarie per l’ASI che consentano di cambiare tutto per non cambiare proprio alcunché.
Il Gotha spaziale dell’ASI e delle industrie e molti giornalisti sono presso la rampa di lancio di Vanderbergh per attendere il lancio del quarto gioiello della costellazione Cosmo-Skymed da più di un miliardo di euro :lancio nuovamente rinviato per il capriccio del riscaldatore del serbatoio del Delta che contiene ossigeno liquido.
In contemporanea o quasi il Ministro Gelmini conferma luce verde al Piano decennale dell’ASI che dovrebbe essere approvato l’11 novembre dal Consiglio di Amministrazione dell'Asi, allargato ai cinque "saggi" individuati dal ministero.
Una parte importante dei finanziamenti complessivi 7 miliardi di euro e cioè il 33% dovrebbe essere dedicato, secondo i Vertici dell'ASI, alle osservazioni della terra mentee il 37% alla la scienza ed il rimanente 30% ripartito fra telecomunicazioni e lanciatori e il contributo per la Stazione Spaziale Internazionale.
Il Ministro Gelmini coglie ancora una volta l’occasione, come è riportato dalla stampa, per intessere le lodi dell’ASI, considerato un modello a cui dovranno fare riferimento gli altri Enti di ricerca.
Il Ministro ritorna sulla necessità della governance duale per gli Enti vigilati dal MIUR e di cui è atteso un nuovo”look” per la fine dell’anno.
A giudizio del Ministro accanto a un presidente espressione del mondo scientifico, serve un direttore generale autonomo per far funzionare al meglio quell'ente. Istituiremo un tavolo per la semplificazione delle procedure", perché "troppe volte le imprese avviano progetti di ricerca, ma le lungaggini burocratiche scoraggiano gli investimenti", ha aggiunto Gelmini.
Se le cose stanno così il modello di riferimento dell’ASI dovrebbe necessariamente cambiare il suo assetto istituzionale perché il neo Presidente, stando alle parole del Ministro, dovrebbe appartenere al mondo scientifico.(ed in Italia molti sono a poter ambire a questa prestigiosa carica a cominciare da 2 componenti del consiglio di amministrazione attuale dell’ASI)
Tutto ciò è valido, sempre che il Ministro non sia orientato invece a cercare scorciatoie statutarie per l’ASI che consentano di cambiare tutto per non cambiare proprio alcunché.
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