giovedì 21 ottobre 2010

Le collaborazioni spaziali statunitensi si allargano all'Arabia Saudita

E’ noto a tutti come gli Usa da tempo abbiano aperto alle collaborazioni di molti Paesi in campo spaziale.

Sono ormai consolidate da anni le relazioni non solo con l’Europa, ma anche con altri Paesi come la Federazione Russa, la Cina,il Brasile, l'Argentina e ovviamente Israele.

Non mancano all’appello i paesi Arabi e proprio nel mese in corso, come è riportato dalla stampa internazionale sono stati sottoscritte a Ryad intese per programmi futuri con l’Arabia Saudita con riferimento alla scienza, alla tecnologia e allo scambio di ricercatori.

L’amministratore della Nasa ha esaltato il ruolo di questa collaboraione definendola una pietra miliare nello scacchiere generale dei rapporti internazionali della Nasa.

Tale apertura allee collaborazioni è coerente con la politica di Barack Obam e di Hillary Clinton di revisione del controllo delle esportazioni di prodotti ad alta tecnologia con i paesi arabi.

La collaborzione con l’Arabia Saudita si rafforzerà sempre più e sarà estesa,nell'intendimento della Nasa, all’esplorazione solare

L’Arabia Saudita invero non è nuova a questi accordi, in quanto nel 1985 concorse con più di 100 Paesi all’impresa dello space shuttlle
Tali accordi non possono che essere visti con favore perché comprovano come le attività spaziali rappresentino un segmento importante della politica estera di un Paese.

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