giovedì 4 marzo 2010

Il coordinamento aeronautico e spaziale del ministero dell'istruzione,università e ricerca scientifica

Si rileva dal sito del ministero della pubblica istruzione, dell'università e della ricerca, che nell’ambito del dipartimento per l’Universita, l’alta formazione artistica musicale e coreutica e per la ricerca e più precisamente sotto la direzione generale per la internazionalizzazione della ricerca è incardinato l'ufficio preposto al coordinamento della ricerca aerospaziale.
Le funzioni sono molto ampie e vengono qui riportate nella loro interezza
"Indirizzo, normazione generale, finanziamento, vigilanza e coordinamento dell’Agenzia spaziale italiana (ASI). Indirizzo e sostegno alla ricerca spaziale e aerospaziale. Valutazione dei piani annuali e pluriennali dell'ASI . Coordinamento delle attività internazionali in ambito ESA e UE in materia di spazio e argomenti similari ed attinenti. Attività di coordinamento nazionale per la partecipazione a programmi comunitari ed internazionali in materia di spazio. Attività di coordinamento interministeriale per la politica spaziale nazionale. Partecipazione alla definizione del piano aerospaziale nazionale, della politica spaziale europea e supporto nella definizione degli indirizzi del Governo in materia aerospaziale."
La declaratoria è ben precisa e piena di contenuti e ciò non potrebbe essere diversamente, dal momento che il decreto di riordino degli Enti di ricerca sancisce in modo inequivocabile la diretta Vigilanza del Ministero sull’Agenzia Spaziale Italiana.
Dobbiamo augurarci tuttavia che l’organizzazione del Ministero non sia soltanto sulla carta, ma che si traduca in atti concreti di controllo e coordinamento a livello nazionale ed internazionale.
Sarebbe utile vigilare tra l’altro sulla reale situazione finanziaria dell’ASI, accertare ad esempio la consistenza degli avanzi in bilancio e definire in modo organico al tempo stesso il quadro delle numerose collaborazioni internazionali ( protocolli, memorandum di intesa etc).
Insomma una serie di adempimenti necessari e di stretta pertinenza del Ministro Vigilante che richiedono tuttavia un rilevante apporto di competenze in termini quantitativi e qualitativi.
Aspettiamo quindi i necessari rinforzi!

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