lunedì 19 settembre 2011

Saranno nel futuro due i punti di riferimento nello scenario spaziale italiano?

A seguito delle recenti nomine agostane dei Presidenti degli Enti di ricerca sono usciti dal cappello all’ASI  per ironia della sorte Enrico Saggese (riconfermato) e Giovanni Bignami all’INAF.
Quest’ultimo, per dovere di cronaca, non è soltanto un autorevole astrofisico. ma è stato anche Presidente dell’ASI a cui il Ministro Gelmini ritenne di far subentrare nel 2008, prima con un periodo di commissariamento, poi con un pieno mandato presidenziale l’attuale Presidente dell’ASI.
Sempre per dovere di cronaca il neo presidente dell’INAF  a suo tempo pose in evidenza con forza osservazioni critiche sulle modalità di redazione del piano spaziale nazionale.

Venendo ad oggi è anche recente un’intervista di Bignami sulla politica spaziale statunitense nell'era post shuttle.
Insomma nel quadro istituzionale degli Enti di ricerca dedicati al settore spaziale avremo due autorevoli punti di riferimento per i prossimi quattro anni.
Questa vuole essere soltanto una constatazione di una situazione di cui potremo valutare le conseguenze in un futuro anche breve se non altro nella strategia dei programmi scientifici.
Potremmo avere anche che i programmi scientifici rientrino nel futuro nelle esclusive competenze dell’INAF.
Non è da escludere.








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