mercoledì 25 maggio 2011

L'agenzia Spaziale Italiana si candida a fare politica nelle elezioni amministrative?

La settimana in corso è frenetica e carica di tensione pechè domenica prossima vi saranno i ballottaggi in alcune città italiane ed è più che ovvio che i candidati giochino al meglio le loro cartucce per dimostrare di realizzare importanti iniziative quando diverranno sindaci.

Nella carrellata dei vari siti internet dei candidati, non può sfuggire quello del candidato sindaco Paolini di Cosenza da cui si legge testualmente:
l’ASI e Paolini un binomio perfetto per Cosenza
ed  ancora: dopo un confronto inteso e assai proficuo e grazie alla mediazione del ricercatore Roberto Toscano, l’Agenzia spaziale italiana (Asi) ha dichiarato di essere pronta ad iniziare una collaborazione con il candidato a sindaco Enzo Paolini, per allestire a Cosenza un sistema di monitoraggio satellitare del territorio. Questo sistema, attraverso missioni già in fase operativa, ha la capacità di rilevare spostamenti fino a 1 millimetro
E poi:
Così, è in grado di fornire informazioni aggiornate e disponibili tempestivamente, riguardo inconsueti movimenti del terreno ed eventuali segnali premonitori di un terremoto.
“Un valore aggiunto non da poco – ha dichiarato Paolini – se si considera che un sistema di questo tipo trova la sua applicazione naturale nella gestione delle emergenze e dell’allerta in caso di catastrofi naturali”. E la città dei Bruzi, come il resto della Calabria, è poggiata su un territorio ad alto rischio sismico e franoso.
Inoltre, Cosenza sarebbe, ad oggi, la prima città a dotarsi di questo sistema all’avanguardia; per giunta a costi contenuti, visto che le missioni AsI sono finanziate dallo Stato
.
Non si discute certamente sull’iniziativa del candidato sindaco  che punta allo sviluppo di sistemi orientati al monitoraggio ambientale  e perchè non anche per alcune realtà all'identificazione delle discariche abusive ed alla eradicazione delle ecomafie e quant'altro..
Potrebbe far  discutere invece il comportamento dell’ASI che in un momento delicato come quello politico attuale sembra dare sostegno ad un candidato rispetto ad un altro.
E ciò non sembrerebbe essere  molto  in linea con la missione di un Ente  pubblico al servizio delle istituzioni e non delle parti politiche.

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