venerdì 24 settembre 2010

Agenzia spaziale italiana: consulenze e collaborazioni

Tutto si può dire eccetto che l’ASI nell’imminenza della pubblicazione in Gazzetta ufficiale dello Statuto di riferimento, in applicazione della legge di riordino degli Enti pubblici vigilati dal Miur non continui ad assumere deliberazione su atti ritenuti necessari per la vita dell’Ente stesso.

Infatti nei consigli di amministrazione estivi dell’Ente sarebbero stati assegnati numerosi contratti industriali in applicazione delle linee programmatiche dell’Ente ed al tempo stesso numerose consulenze e contratti di collaborazione.
Tra questi assumerebbe rilievo, a quanto è dato sapere, una sequela di consulenze a dipendenti ASI ormai andati in pensione e tra questi anche ad un precedente Direttore Generale, per il supporto all’'attività di sorveglianza, elaborazione di pareri, valutazioni programmatiche concernenti nuove linee di attività, con particolare riferimento a progetti a carattere applicativo e industriale
Non mancherebbero al tempo stesso contratti di collaborazione affidati a consiglieri di amministrazione dell'ASI della passata gestione.
Queste consulenze potrebbero aggiungersi ad altre collaborazioni corpose in campo amministrativo e giuridico di cui si fa già riferimento anche sul sito internet dell’ASI.
Sarebbero altresì previste anche procedure finalizzate all’affidamento di incarichi professionale come ad esempio quelle connesse con lo svolgimento di supporto psicologico al personale dell’ASI.
Dulcis in fundo: non è escluso che siano stati  rinnovati la Convenzione e Protocollo Aggiuntivo tra ASI e  la principale holding italiana nei settori dell'aeronautica, dell'elicotteristica, dello spazio e della difesa nell' ambito delle attività di collaborazione finalizzate a promuovere la ricerca applicata al campo spaziale e aerospaziale.
Ovviamente,sempre che queste informazioni siano confermate, non vi sarebbe  forse nulla da eccepire sul piano giuridico perchè l'Ente è autonomo nelle sue decisioni.
Vi sarebbe soltanto da domandarsi sempre con buona pace del Ministro Brunetta se collaborazioni su temi così importanti non rischino di surrogare il ruolo dei dipendenti attivi in ASI certamente non inesperti nel settore spaziale.
Non sono in sostanza le vecchie problematiche già sollevate  sul blog “la deriva di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo del Corriere della Sera del 1/08/2008?









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