domenica 31 luglio 2011

Le amare beffe della Storia

E’  ormai conclusa l’era delle missioni spaziali americane e si sono aperte le porte dei musei per lo shuttle.
Chi avrebbe potuto preconizzare nell’ormai lontano periodo della guerra fredda che la grande potenza statunitense avrebbe  dovuto ricorrere all’ex nemico russo per raggiungere la stazione spaziale?
Eppure è così.
Gli Stati Uniti utilizzeranno i sistemi di lancio russi ovviamente con rilevante esborso di capitali.
E’ un fatto nuovo di grande portata strategica perché è fuor di dubbio che la potenza spaziale dei vari Paesi si misura essenzialmente con l’autonomia di lancio
e l’autonomia almeno per il volo umano al momento per ora non sarà più possibile per gli Stati Uniti.
In queste giornate di sgomento per la NASA, costretta ad attivare molti licenziamenti di personale, tutti si domandano se vi sarà un asso nella manica per gli Stati Uniti che dovranno tentare di risalire la china.
Si profilano all’orizzonte molte proposte ma è troppo presto per dirlo soprattutto ora in cui Obama è affaccendato e finora non con molto successo a salvare l’economia del Paese.

sabato 30 luglio 2011

Un chiacchiericcio inutile

E' polemica sulla procedura di nomina dei Presidenti degli Enti di ricerca.
Anche la CGIL scende in campo ed in una sua lettera al Ministro Gelmini afferma tra l'altro:
"L’idea che esista un Search Committee di valore, impegnato in una difficile opera di seleziona tra personalità sicuramente tutte all’altezza del ruolo, è puramente astratta se non accompagnata da una pubblicità ed una trasparenza che possano rendere adamantina la procedura partendo dalla conoscenza delle cinquine selezionate.
Apprendiamo da articoli di giornale e voci di corridoio ogni giorno qualche novità ma riteniamo che non possa essere questa la via giusta per la definizione delle nomine nei principali Enti di Ricerca del nostro Paese."

Quanto alle voci di corridoio ci troviamo di fronte ad un chiacchiericcio inutie sul nulla.
La realtà di fondo infatti  è un'altra perchè in molti casi i risultati possono ritenersi scontati o largamente prevedibili.


venerdì 29 luglio 2011

La missione programmatica dell'ASI: fuori rotta?

In data odierna è stato pubblicato un atto ispettivo  parlamentare in cui si critica la missione programmatica portata avanti dall’Agenzia Spaziale italiana e tra l’altro si pone in evidenza il concetto più volte  riportato in questo blog e che cioè
“la quota di finanziamento dell'ASI proveniente dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sia specificamente dedicata alla ricerca scientifica spaziale ed agli sviluppi tecnologici necessari per garantire alla comunità scientifica l'accesso allo spazio;
Al tempo stesso  si chiede che
le infrastrutture ed i servizi per la navigazione, le telecomunicazioni e l'osservazione della terra, anche quando destinate principalmente ad uso militare e quindi finanziate in quota maggiore dal Ministero della difesa, siano valorizzate e rese massimamente disponibili anche per usi civili;
la scelta e la nomina degli organi di gestione e indirizzo dell'Agenzia (il presidente, il consiglio di amministrazione, il consiglio tecnico-scientifico) sia ispirata a princìpi di trasparenza, professionalità e rispetto al numero dei mandati ed evitando cumuli di incarichi
Un atto ispettivo dunque  che denunzia con vigore un cambio di rotta nei programmi dell’ASI a cui è assegnato il compito di «promuovere, sviluppare e diffondere la ricerca
scientifica e tecnologica applicata al campo spaziale e aerospaziale e lo sviluppo di servizi innovativi»,
Il deputato della maggioranza ignora probabilmente che il Ministro Gelmini sta provvedendo con elevata probabilità alla riconferma dell’attuale Presidente dell’ASI che sembra essere un sostenitore di questo radicale cambio di rotta.

giovedì 28 luglio 2011

La Finmeccanica e l'Agenzia Spaziale Italiana

E’ data ad horas la nomina del Presidente dell’ASI  che dovrebbe essere prescelto ad insindacabile giudizio del Ministro Gelmini tra candidati come Enrico Saggese  e Simona Di Pippo.
Sulla scelta del Ministro  ( questa è una domanda non priva di senso ) potrebbe avere influenza il punto di vista della Finmeccanica  di cui tanto si parla in questi giorni e che risulta essere la  principale destinataria dei finanziamenti erogati dall’ASI?
Se il suo peso  fosse determinante, l’esito potrebbe essere  anche prevedibile.
Ma certamente non sarà così perché la decisione del Ministro sarà comunque autonoma, affrancata da qualunque condizionamento ed orientata alla massima valorizzazione dei meriti dei candidati prescelti dal Comitato di Valutazione.
Vi è motivo di sperare dunque  che vi sia un radicale rinnovamento  e non “la nomina dei soliti noti”.

mercoledì 27 luglio 2011

Le manifestazioni e gli eventi dell'Agenzia Spaziale Italiana.

Alcuni mesi fa vi furono rilievi consistenti sugli eventi e manifestazioni organizzate dall’ASi ed in particolareI su "quelli connessi alla presenza dell'ASI a Farborough, a Praga, in Sudafrica e per ultimo al lancio del satellite cosmo.Skymed dalla base di Vanderberg in USA”.
Le critiche non mancarono anche da parte dei revisori dei conti e del CDA dell'ASI
E per questo motivo, con molta probabilità,sia pure a distanza di mesi ,è stata indetta una gara per l'affidamento dei servizi correlati all’organizzazione di eventi di promozione della cultura spaziale a carattere nazionale e internazionale.
ll budget ammonta a 4.283.334 euro, Iva esclusa.
L’espletamento della  garà  che sarà avviato dopo il 29 agosto 2011, data ultima per la presentazione delle offerte, sarà comunque compito dei vertici dell’Ente di cui è imminente la nomina e de nuovo direttore generale che si insedierà a seguito delle deliberazioni assunte dal Consiglio d’Amministrazione.
Nel futuro quindi è verosimile che non vi siano in ASI più consulenti per le manifestazioni esterne.

martedì 26 luglio 2011

Il lanciatore Vega sarà sempre meno italiano?

In un articolo di questo blog parlammo diffusamente del consistente azionariato francese nelle industrie spaziali nazionali.
Avanzammo  in particolare l’ipotesi suffragata dalle indiscrezioni del momento secondo cui la società Avio che detiene il maggiore azionariato della ELV, società compartecipata dall’Agenzia spaziale italiana, capocommessa per la realizzazione del lanciatore Vega, sarebbe stata comprata dalla società francese SAFRAN, che gia' aveva tentato di acquisire la società Avio nel 2003 tramite la filiale Snecma.
Questa ipotesi d’acquisto sembra confermata e ciò non potrà che avere ripercussioni in quanto attorno ad Avio ruotano alcuni dei programmi di punta dell’ASI e del CIRA, cioè una quota importante dei limitati fondi di ricerca avanzata in Italia.
Il programma del lanciatore Vega, concepito ormai tanti anni fa dall’Italia e condizionato fortemente negli anni dal partner francese,sarà sempre meno italiano” sebbene il nostro Paese ne sia in ESA il maggiore finanziatore.(70% di quota italiana)
Insomma la politica industriale nazionale avrà sempre più una regia francese.
 Questo è il motivo per cui più volte abbiamo sentito la necessità di procedere ad una rivisitazione della politica spaziale nazionale e questo dovrà senza dubbio essere il primo importante impegno del nuovo Presidente dell’ASI .

lunedì 25 luglio 2011

I rapporti tra il CIRA e l' Agenzia Spaziale Italiana.

Il Presidente del CIRA, il centro aerospaziale di Capua, coincide, come è noto , con la persona dell’attuale Presidente pro tempore dell’ ASI che rappresenta l’azionista di riferimento del centro stesso.
Una prima domanda  da porsi è se con l’avvento del nuovo Presidentedell’ASI, cambierà o meno la situazione organizzativa del CIRA il cui intreccio attuale  con l’ASI  è al di là degli aspetti statutari, appare assai rilevante,
Proprio per questa ragione nell’atto ispettivo parlamentare del maggio scorso,  fu pubblicata una corposa lista di consulenti ,moltissimi dei quali riconducibili all’ASI.
Questi sono  fatti riportati negli atti parlamentari che riportiamo per esclusivo dovere di cronaca.
Sembrerebbe nulla di strano se persone di elevata competenza siano utilizzate dall’ASI e  dal CIRA. Resta il fatto tuttavia,a quanto è dato sapere,  che quanto contenuto nell’atto ispettivo menzionato  possa essere  già all’attenzione della Procura della Corte dei Conti.
L’atmosfera dunque, alla vigilia della nomina del Presidente dell’ASI da parte del Ministro Vigilante, appare surriscaldata e ciò potrebbe rendere ancora più delicata la decisione governativa  su una materia su cui si potrebbero configurare anche  strascichi presso la giustizia ordinaria ed amministrativa.














domenica 24 luglio 2011

Una curiosità giornalistica.

Il 1 agosto 2008  il giornalista Sergio Rizzo a proposito degli avvicendamenti in ASI scrisse tra l’altro sul Blog " alla deriva" del Corriere della Sera
".....il governo sostituisce al vertice dell'ASI uno scienziato (ndr Bignami) con il responsabile dell'azienda che è la principale destinataria dei finanziamenti della stessa Agenzia spaziale. Un fatto di inaudita gravità, che sarebbe considerato una follia in ogni paese civile. E che, aggiungiamo, nemmeno giova all'immagine internazionale della Finmeccanica."
Per la lettura dell'intero articolo si rimanda  proprio allo specifico articolo
A distanza di tre anni vi sarebbe da domandarsi  cosa scriverebbe al riguardo l’autorevole giornalista citato, dal momento che  il Presidente pro tempore dell’ASI, nonché Presidente del CIRA,  oggetto di attenzione nell’articolo menzionato, sembra destinato con elevate probabilità a succedere a sé stesso per il rinnovo della Presidenza all'Agenzia Spaziale Italiana.
Una mera curiosità!

venerdì 22 luglio 2011

La competizione in corso nell'Agenzia Spaziale Italiana.

Sempre che siano confermate le informazioni, secondo cui  in lizza per la presidenza dell’ASI siano l’attuale Presidente Enrico Saggese e Simonetta Di Pippo  dipendente dell’ASI ed oggi in forza all’ESA,  non si può omettere dal considerare il grande successo conseguito da quest’ultima.
Ella potrà dire sempre infatti  ed a buon ragione, non solo di essere la prima donna  candidata  nel turno finale, dopo aver superato tutte le fasi eliminatorie, ma anche e soprattutto di essere in competizione con il Presidente dell’Ente  di cui è a tutti gli effetti dipendente. anche se attualmente  abbia un elevato ruolo di responsabilità in ESA.
Parimenti  si ritiene che il Presidente dell’ASI  non possa che essere  soddisfatto che un dipendente originario dell’ASI sia suo competitore diretto e che quindi la battaglia sia tutta in casa.
Questo per il principio di reciprocità.
Ed ovviamente potrà esserne contento anche il Direttore Generale dell’ESA in cui da più anni lavora Simonetta Di Pippo
Morale della favola!
Anche il Ministro potrà essere ben lieta quindi di operare una scelta tra candidati di prim’ordine.
Un po’ come se fosse la vecchia generazione contro la nuova!

giovedì 21 luglio 2011

Il merito anzitutto nella scelta del Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana.

Anche se nulla vi sia di ufficiale, sempre più insistenti sono le voci accreditate secondo cui i candidati prescelti per l'ASI sarebbero  Enrico Saggese, il presidente protempore dell'ASI, Simonetta di Pippo, attualmente in ESA, ed un terzo candidato  non meglio identificato se non come altamente esperto, manageriale e di rilevante esperienza internazionale.
Alcuni sostengono tuttavia che i candidati prescelti sarebbero 2 e cioè Saggese e Di Pippo.
Vi sono quindi fondate speranze che prevalga il merito sulle opportunità politiche e sui condizionamenti industriali.
L'auspicio quindi dal Presidente del Comitato di selezione riportata nell'intervista rilasciata qualche mese fa che  negli Enti di ricerca non vi siano soltanto i soliti noti, potrebbe diventare certezza.

martedì 19 luglio 2011

A proposito dello staff del Ministro!

 Chiamate dirette e consulenze non sarebbero soltanto un metodo molto utilizzato negli Enti di ricerca tra cui brilla  l’ASI, ma anche nel Ministero Vigilante e cioè nel MIUR.
Questo è quanto denunciato in questi giorni dall' articolo de  " il fatto quotidiano"  (Brescia è con Maria Stella) del 19/07/2011  che enumera tra l’altro i molti dirigenti venuti nel Ministero dalla provincia di Brescia, cioè dal luogo d’origine del Ministro.
Nel giornale sono elencati molti nomi  ed in particolare si appunta l’attenzione  sull’attuale responsabile sulla vigilanza degli Enti, (posizione incardinata nell’ambito della direzione generale della ricerca ) che ha svolto un ruolo molto delicato proprio come responsabile del procedimento per lo svolgimento del bando per la designazione dei Presidenti e dei Consiglieri d’amministrazione degli Enti di ricerca.
Parlammo diffusamente già in un precedente articolo, come anche facemmo per il responsabile dell’ufficio spazio almeno fino a qualche giorno fa inserito nel contesto della direzione per l’internalizzazione della ricerca.
Sulla questione  per dovere di cronaca si riporta che vi è stata quanche mese fa anche un'interrogazione parlamentare.

Insomma verrebbe da dire “Qui canta Brescia”?

Cosa accadrà all'ASI?

E' giusto che un blog come questo incentrato sulle attività spaziali vada dal generale al particolare e si interessi di che cosa accadrà all'ASI in questa delicata fase di riordino.
Il comitato dei saggi avrebbe terminato, come è noto, il suo lavoro ed al momento è verosimile pensare che nella lista dei prescelti (forse tre) vi siano il presidente pro tempore Saggese e Simonetta di Pippo di cui già abbiamo parlato in un precedente articolo.
Il Presidente in carica ha ovviamente dalla sua competenza , professionalità e la continuità; Simona Di Pippo avrebbe dalla sua competenza e professionalità anche in ambito internazionale ed anche il fatto che una sua nomina significherebbe assicurare che almeno uno ddegli Enti di ricerca abbia finalmente e per la prima volta un Presidente donna.
Nella scelta potrebbe pesare anche la non facile situazione gestionale ed amministrativa dell'ASI oggetto di reiterati atti ispettivi parlamentari.

lunedì 18 luglio 2011

Il rush finale!

Volge al termine il lavoro del comitato di selezione incaricato di predisporre le rose dei candidati ai vertici degli Enti di ricerca di cui al decreto legislativo di riordino.
Potrebbe il comitato avere concluso i suoi lavori proprio in questi giorni , passando la palla al Ministro Vigilante cui spetta in modo insindacabile la scelta tra i candidati indicati nelle rose.
La suspense da parte della vasta pletora di candidati è legittima e tra questi coloro che hanno presentato più domande (un max di 3) certamente avranno maggiori probabilità di conquistare una poltrona.
La vera partita si gioca comunque sul tavolo del Ministro Vigilante  che soppeserà per i candidati prescelti competenza, professionalità, opportunità  e quant'altro.
Vi saranno grosse variazioni rispetto alla situazione attuale?
Aspettiamo le decisioni del Ministro!

domenica 17 luglio 2011

I primati e lo spazio nel programma dell'Iran

L’Iran spaziale a cui abbiamo dedicato più articoli dei quali alcuni hanno messo in evidenza la collaborazione italiana a livello spaziale, continua a far parlare di sé

Come già 60 anni fa, durante lacorsa allo spazio, fu lanciata dagli USA la scimmietta Hann così, ancora una volta sarà l’animale più simile all’uomo, la scimmia, a effettuare un lancio di prova prima dell’invio del primo uomo nello spazio da parte dell’Iran il cui ambizioso programma spaziale  non è guardato con favore dall’Occidente perchè teme che possa  essere sviluppata da parte di Teheran tecnologia  per il lancio di missili balistici intercontinentali
Al momento nulla di tutto questo!
Si sa soltanto che l’Iran nel contesto del suo programma spaziale  ha annunciato di voler mandare un uomo nello spazio entro il 2020. E proprio in preparazione quest’estate invierà “in avanscoperta” una scimmia scelta tra cinque in via di addestreamento, a bordo di una capsula di 285 kg che arriverà fino a 120 km di altezza. Il lancio dovrebbe avvenire tra luglio e agosto.
Sono ovviamente  in agitazione gli animalisti che hanno manifestato su internet la loro preoccupazione  ed un chiaro no all’impresa .

giovedì 14 luglio 2011

Rilievi di incostituzionalità per il Comitato di selezione per gli Enti di ricerca.

Strada sempre in salita per il Comitato di valutazione delle candidature per i Vertici degli Enti di ricerca.
Infatti  il Comitato continua ad essere sotto tiro da parte di atti ispettivi parlamentari.
Se in recenti interrogazioni si poneva in evidenza la non terzietà di un membro del Comitato, ora le critiche con l'atto ispettivo al Senato del 14/07/2009 sono addirittura di incostituzionalità.
La norma per la selezione contenuta nel decreto legislativo per il riordino degli Enti di ricerca appare in contrasto con l'art. 97, secondo comma, della Costituzione dal quale si può desumere, dal quale si può desumere il principio di specializzazione della pubblica amministrazione; 
Ed ancora appare infatti privo di tutte le necessarie specializzazioni il Comitato costituito con decreto ministeriale 2 maggio 2011, n. detto comitato di selezione, senza che gli stessi possano valutare la specializzazione richiesta in tutte le materie interessate,4520; e non per un vizio proprio del decreto ministeriale ma a giudizio degli interroganti per illegittimità derivata dall'incostituzionalità dell'art. 11 del decreto legislativo 31 dicembre 2009, n. 213.
Inoltre la partecipazione alla "chiamata pubblica" appare aperta a chiunque ritenga di voler inviare il proprio curriculum, senza chiara  specificazione in ordine a titoli che debbano essere posseduti, a parte la generica attinenza, richiesta, alle materia di competenza degli enti interessati. Ciò sembra consentire una amplissima arbitrarietà da parte dei saggi che costituiscono Nella lunga ed articolata interrogazione con alta connotazione giuridica si chiede infine ai Ministri Gelmini e Tremonti se non intendano tra l’altro esercitare l'autotutela della pubblica amministrazione, revocando il decreto ministeriale n. 4520 del 2011 con declaratoria di inefficacia degli atti messi in essere dal Comitato costituito con tale decreto;
 Si potrebbe dire che è soltanto un atto ispettivo e nulla di più, ma quel che è certo  che le designazioni dei presidenti degli Enti solleveranno vespai di polemiche e contenziosi.

E le cose non vanno meglio per l'INAF!

Dopo la relazione della Corte dei Conti sull’ASI è ufficiale anche quella  per l'INAFper gli esercizi 2008-2009.
Mentre il 2008 si è chiuso con un avanzo di 2.189.756 euro, quello successivo ha fatto registrare un disavanzo di 2.308.093 euro.
Dal documento emerge, inoltre, la notevole incidenza del costo del personale sui costi complessivi, mentre sono in diminuzione le entrate correnti dell’Ente di ricerca astrofisica.
Ma quel che sarebbe più inquietante è il rilievo che la Sezione di controllo avrebbe desunto dal verbale della seduta del cda dell’Inaf tenutasi a gennaio 2011, secondo cui “l’Istituto non ha accantonato fondi sufficienti per pagare il Tfr dei dipendenti collocati a riposo, per cui vi sono debiti effettivi non coperti”.
Non è certo quindi  un bel biglietto da visita per i Vertici attuali che presto dovrebbero essere rimpiazzati quanto prima da persone scelte tra quelle selezionate dal comitato di valutazione.
Permangono intanto  voci su una rivisitazione dell’INAF nel futuro.

mercoledì 13 luglio 2011

Le assegnazioni delle poltrone dei Presidenti degli Enti di ricerca.

I lavori del Comitato di valutazione si sarebbero dovuti concludere la settimana scorsa ed invece sono stati procrastinati ancora per alcuni giorni.
E’ senza dubbio una conferma che il Comitato coordinato dal Prof. Salamini stia valutando con attenzione la rispondenza dei vari curricula dei candidati  alle caratteristiche di alte professionalità e competenza , anche al fine di giungere alla designazione dei non i soliti noti
S’impone d’altra parte cautela e prudenza in queste giornate torride in cui sono riportate dalla stampa notizie importanti, tutte ovviamente da verificare dalla Magistratura, relative all' eventuale spartizione delle nomine dei vari Enti
L’importante è assicurarsi che gli Enti pubblici di ricerca siano esenti da “  pericolose contaminazioni” che vanificherebbero gli obiettivi prefissati dal decreto legislativo di riordino degli Enti di ricerca.

martedì 12 luglio 2011

La Telespazio e la cassa integrazione

Per molti giorni ci siamo concentrati sull’assegnazione delle poltrone negli Enti di ricerca tra cui vi è anche l’Agenzia Spaziale Italiana e ci siamo dimenticati di continuare a seguire la vicenda occupazionale della Telespazio.

Purtroppo in queste ultime ore si è diramata la notizia che un dipendente della Telespazio, collocato in cassa integrazione,abbia tentato il suicidio.
I nostri affettuosi auguri  e piena solidarietà  a questo lavoratore che probabilmente è stato preso dallo sconforto per la drammatica situazione lavorativa.
Tutto ciò impone una riflessione sull’ASI e sul sistema aziende che ruotano intorno all’ASI e la riflessione è tanto più forte quando si pensi come la società Telespazio sia l’unica azienda con azionariato italiano maggioritario.
Quali sono le cause della cassa integrazione? Sono endogene ed esogene e non incidono tra queste anche scelte strategiche e gestionali sbagliate?
E’ indubbiamenteun brutto colpo per il complesso spaziale italiano e le sue “ricadute”
Si ripropone quindi con forza l’esigenza  che sia rivisitata tutta la politica industriale spaziale italiana in cui peraltro è pesante l’influenza francese.
Speriamo che colui che andrà sulla poltrona dell’ASI si preoccupi anche di questi aspetti che non sembrano affatto secondari!

lunedì 11 luglio 2011

Il parere del Comitato di selezione è vincolante?

Siamo alle fasi finali della  selezione per le presidenze degli Enti di ricerca.
Gli interessati (circa 150 il numero complessivo dei candidati) sono in attesa del verdetto  che stabilirà se  rientreranno o meno nelle  rose che saranno presentate  al Ministro Gelmini.
Il parere del Comitato ha tuttavia un parere obbligatorio od è semplicemente consultivo?
Ne è ben nota  la differenza perché nel primo caso il Ministro dovrà scegliere tra i candidati  e soltanto tra quelli inseriti nella lista.
Nel caso non fosse obbligatorio, il Ministro potrebbe in teoria non  tenerne affatto conto.
Tutto fa pensare che prevalga, se non altro per ragioni di opportunità, l’ipotesi del parere vincolante.
Potrebbe rimanere  tuttavia soltanto un’ipotesi perché ciò non traspare con chiarezza dalla norma del bando secondo cui:
Al termine dell'istruttoria, per ciascun ente e posizione e, ove possibile in ragione del numero dei candidati che hanno presentato domanda, propone al Ministro una rosa di cinque nominativi per la carica di Presidente e di tre nominativi per la carica di Consigliere di amministrazione, tra i quali il Ministro effettuerà, a suo insindacabile giudizio, la propria scelta.

domenica 10 luglio 2011

"Non i soliti noti agli Enti di ricerca"

Si  rincorrono in queste ore notizie spesso contradditorie sulle risultanze della selezione avviata un mese fa per la scelta dei Presidenti degli Enti di ricerca.
Non vi è nulla di ufficiale, ma  certe sono le affermazioni rilasciate tempo fa al Corriere del Trentino da parte del prof. Francesco  Salamini coordinatore della selezione.
"L'importante è premiare persone che possono dedicare impegno e tempo agli Enti di ricerca e non i soliti noti"
Ed ancora " dovremo cercare di favorire un certo rinnovamento"
Dichiarazioni autorevolissime che speriamo siano state l'unica bussola nei lavori del Comitato.
Si profilano intanto all'orizzonte nubi per l'INAF di cui si torna a parlare con insistenza di uno smembramento in coincidenza dell'imminenza manovra finanziaria.
Alcuni istituti ritornerebbero al CNR. mentre altri andrebbero all'INFN e gli osservatori all'Università
Non si comprende perchè non si consderi una sua rivisitazione insieme all'ASI.
Insomma il neo Presidente dell'INAF potrebbe rischiare di diventare ben presto un commissario liquidatore.

giovedì 7 luglio 2011

La vigilanza del MIUR sull'ASI :precaria e tardiva?

La pesante relazione ispettiva da parte del Ministero dell’economia e finanza sulla situazione gestionale ed amministrativa dell’agenzia in materie importanti come le superconsulenze e le risorse del personale,la severa relazione della corte dei Conti estesa anche alle società partecipate dall’ASI, nonché i numerosi atti ispettivi parlamentari gettano ombra non solo sull’ASI ma anche sul MIUR la cui vigilanza in campo spaziale sembra del  tutto ininfluente e tardiva.
Eppure il Ministro aveva già qualche anno fa ritenuto necessario, in considerazione della peculiarità dell’ASI, espungere la vigilanza da quella complessiva sulla ricerca ed affidarla ad un’altra direzione generale  e cioè la direzione generale per l’internazionalizzazione della ricerca.( titolo non sempre facile a ricordarsi!)
Ne è nato al suo interno un ufficio ad hoc affidato a persone di fiducia del Ministro e costituito da personale trasferito dall’ASI al MIUR.
L’opacità sembrerebbe essere il leitmotiv di questo ufficio cui spetterebbero pareri ed approvazioni su temi delicati come la politica internazionale dell’ASI,i piani strategici e le società partecipate dall’ASI messe sotto dura critica dall’ultima relazione della Corte dei Conti.
Tra le società partecipate un capitolo a sé merita il CIRA presieduto dal presidente pro tempore dell’ASI ed  il cui  Presidente dell’organismo di vigilanza rivestirebbe   compiti giuridici importanti in ASI.
Dove è dunque la vigilanza da parte del MIUR?

mercoledì 6 luglio 2011

Le quote rosa alle Presidenze degli Enti di ricerca.

Si sta facendo sempre più strada l’ipotesi di una presidenza femminile per gli Enti di ricerca  di cui al decreto legislativo di riordino.
Ciò appare molto verosimile in quanto non si può affatto escludere che tra i candidati a Presidente di ben dodici Enti di cerca non vi sia una donna competente e con profilo professionale adeguato e rispondente ai requisiti fissati dal comitato di selezione.
Va anche detto che una tale ipotesi è coerente con politica dell’attuale governo in materia di quote rosa ai livelli direttivi.
Intanto le procedure di nomina vanno a rilento e per questo non poche sono le preoccupazioni di un'organizzazione sindacale che in una lettera recente ai  Presidenti in carica degli Enti di ricerca   pone in evidenza tra l’altro  chel’opacità di questo processo (di eiordino) viene confermata ancora una volta in questi giorni in cui si attende di conoscere ufficialmente le candidature per gli organi di governo dei diversi Enti quando ormai la selezione dovrebbe essere completata.




martedì 5 luglio 2011

La superconsulenza presente in ASI ancora una volta al centro dell'attenzione nell'imminenza del rinnovo del Presidente e del Consiglio d'amministrazione


Più volte ci siamo soffermati sulla pesante verifica amministrativa contabile presso l’ASI effettuata da ottobre 2010 a gennaio 2011 del Servizio ispettivo di Finanza pubblica del ministero dell’Economia ;verifica che è stata oggetto di numerosi atti ispettivi parlamentari e di articoli di stampa
In questi giorni se ne occupa diffusamente un organo sindacale che incentra l’attenzione in particolare “sul piatto forte” superconsulente legale dell’ASI che
chiede pareri all'Avvocatura dello Stato e si risponde da solo, in veste di avvocato dello Stato. Sembra una barzelletta ma non lo è.
Questo incarico rinnovato per sette anni di seguito porta l'ispettore della Ragioneria Generale a dire che "in linea generale si fa presente che una così lunga permanenza in un incarico di consulenza si pone in contrasto con i principi generali che disciplinano i conferimenti di incarico a personale esterno alle amministrazioni".
Le affermazioni sono gravi e malgrado ciò non saremmo sorpresi se il consiglio d’amministrazione dell’ASI, anche se in “punctum mortis " provvedesse ad un ennesimo rinnovo per il superconsulente in questione il cui  prezioso parere appare essere stato anche di apporto fondamentale per “legittimare”la partecipazione del Presidente in carica alla selezione.
Continua tutto quindi come se nulla fosse ed il Ministro Vigilante, sulla base delle indicazioni del comitato di selezione cui spetta l’identificazione della rosa dei candidati, potrebbe (almeno queste ad oggi sono le previsioni) provvedere senza riserve di alcun genere, a rinnovare l’incarico al Presidente pro tempore in carica  responsabile in primis della gestione dell’ASI così tanto stigmatizzata dalla relazione ispettiva
Insomma verrebbe da dire che al posto di un radicale rinnovo dell’ASI  vi sarà soltanto un 
deprimente status quo.
Non sarebbe auspicabile,anche se in zona Cesarini, un commissariamento come più volte sollecitato negli atti parlamentari?

lunedì 4 luglio 2011

Il sistema Cosmo-Skymed è anche detective

E’ una  curiosità forse bizzarra.
Eppure come è stato rilevato da un organo di stampa
La soluzione del giallo di Melania Rea potrebbe arrivare dai satelliti. 
Gli inquirenti sperano  infatti di ricavare qualche informazione utile a chiarire definitivamente il quadro della vicenda dai satelliti puntati sulla zona del ritrovamento del cadavere. Quella zona infatti potrebbe essere stata tenuta sotto controllo perché nei pressi c’è un campo d’addestramento dell’esercito. Le immagini satellitari dunque potrebbero chiarire i vari spostamenti di quel 18 aprile, data della scomparsa di Melania.
Sarà vero? Od ancora una volta ci troviamo di fronte a campagne pubblicitarie?
Ci auguriamo comunque tutti che sia possibile e che presto sia fatta luce sull’efferato delitto, come in altri finora rimasti insoluti anche con l’ausilio dei satelliti.

domenica 3 luglio 2011

Le previsioni sul totonomine!

Ecco qualche scarna anticipazione a poco meno di una settimana dalla presentazione  al Ministro Gelmini delle rose dei candidati a Presidenti degli Enti pubblici da parte del comitato di selezione!
Sarà assai improbabile che qualche donna diventi Presidente di un Ente.
Si può aggiungere inoltre che potrebbero non esservi rose di cinque candidati, ma in alcuni casi terne di candidati od anche sottogruppi di candidati.
In qualche Ente come l'ASI sarà improbabile qualunque rinnovo ed ancora più candidati, avendo partecipato a più selezioni, saranno presenti in più liste.
Queste sono intuizioni nel totonomine da cui sembra che non emergano grandi rivoluzioni.