E’ ormai conclusa l’era delle missioni spaziali americane e si sono aperte le porte dei musei per lo shuttle.
Chi avrebbe potuto preconizzare nell’ormai lontano periodo della guerra fredda che la grande potenza statunitense avrebbe dovuto ricorrere all’ex nemico russo per raggiungere la stazione spaziale?
Eppure è così.
Gli Stati Uniti utilizzeranno i sistemi di lancio russi ovviamente con rilevante esborso di capitali.
E’ un fatto nuovo di grande portata strategica perché è fuor di dubbio che la potenza spaziale dei vari Paesi si misura essenzialmente con l’autonomia di lancio
e l’autonomia almeno per il volo umano al momento per ora non sarà più possibile per gli Stati Uniti.
In queste giornate di sgomento per la NASA, costretta ad attivare molti licenziamenti di personale, tutti si domandano se vi sarà un asso nella manica per gli Stati Uniti che dovranno tentare di risalire la china.
Si profilano all’orizzonte molte proposte ma è troppo presto per dirlo soprattutto ora in cui Obama è affaccendato e finora non con molto successo a salvare l’economia del Paese.
Nessun commento:
Posta un commento