mercoledì 31 agosto 2011

Sempre più sorprendente lo sviluppo spaziale dell'Iran.

Continua la corsa nello spazio dell’Iran che, secondo le dichiarazioni dei massimi organi politici di quel Paese, rientra ormai nella rosa delle “10 potenze” al mondo dotate di un sistema complete di tecnologia spaziale.
In tale contesto rientra la notizia secondo cui l’agenzia spaziale iraniana lancerà per la fine dell’estate il razzo Kavoshgar 5  che porterà nello spazio una capsula con un primate a bordo
Il razzo orbiterà ad una quota variabile tra 120 e 130 Km dalla superfice terrestre.
Saranno con questa missione condotti studi importanti  fisiologici da cui si trarranno utili risultati per portare avanti nl futuro misioni con astronauti a bordo.
Secondo le stesse fonti saranno lanciati altri due satelliti e segnatamente Navid e Fajr.
Il primo sarà un satellite di ricerca progettato interamente dagli scienziati del centro spaziale universitario di Teheran.
Questi sono i risultati considerevoli ed eccezionali delle prestazioni spaziali dell’Iran che sembra avere raggiunto una completa autonomia, grazie anche ai determinanti supporti iniziali dati dall’industria italiana del settore.

lunedì 29 agosto 2011

Le poltrone dell'Agenzia Spaziale Italiana.

Come già abbiamo posto in evidenza un primo adempimento della nuova ASI sarà la nomina del Direttore Generale.
Ma questo è soltanto una delle poltrone da assegnare.
Infatti a norma dello statuto dell’Ente il quadro degli organi dovrà essere completato con le nomine dei revisori dei conti (3 effettivi e due supplenti)   che si aggiungeranno al presidente ed ai consiglieri d’amministrazione.
A questi dovranno aggiungersi 7 componenti del consiglio d’amministrazione ed un numero non precisato di componenti dell’ANVUR. (Organismo Indipendente di Valutazione delle prestazioni ).
Non basta. Perché si dovranno riempire le caselle dei Presidenti delle società partecipate  e cioè almeno 5 ,quante sono le società ad oggi.
L’ASI quindi a regime tra organi, comitati e  quant’altro prevederà molte poltrone ( più di 20) tutte più meno appetibili che saranno assegnate tenendo conto di più parametri come opportunità, sollecitazioni politiche e si spera anche valentia e  professionalità.
Da questo semplice esercizio ragionieristico si può comprendere come l’ASI e non solo l'ASI ma anche gli altri Enti di ricerca rappresentino centri di potere.
Sarà pertanto molto difficile o quasi impossibile preconizzare accorpamenti, soppressioni o razionalizzazioni future come sarebbe invece auspicabile.
PS
Secondo gli accordi dell'ultima ora tra regioni,provincie e comuni saranno tagliate 50000 poltrone.
Si potrebbe ridurre qualcosa anche negli Enti di ricerca?

domenica 28 agosto 2011

Chi sarà il nuovo Direttore Generale dell'ASI?

Gli organi dell’ASI sono ormai in via di completamento nella loro costituzione, dopo le recenti nomine del Ministro Gelmini
Uno dei primi adempimenti del consiglio d’amministrazione, probabilmente a Settembre sarà, in applicazione dell’articolo 7 comma f dello statuto,la nomina del Direttore Generale.
Spontanea è  allora la domanda se l’attuale Direttore generale Luciano Criscuoli  a cui è subentrato ormai da qualche anno come direttore generale della ricerca del MIUR Antonio Agostini,succederà o meno a sé stesso.
Tutto dipenderà anzitutto dai rapporti intercorrenti tra Criscuoli e l’attuale Presidente (succeduto a sé stesso)
Vi è anche da domandarsi se in ASI si procederà ad una selezione di candidati per la nomina del Direttore Generale.
Questa strada invero fu già seguita qualche anno fa e poi non  fu portata a termine probabilmente anche  seguito dei suggerimenti del Ministro in materia.
Certo una prima cartina di tornasole sulla reale autonomia dell’ASI sarà proprio la nomina del Direttore Generale che sovrintende al funzionamento generale dell’Ente.
Avremo modo di tornare sull'argomento  che si ritiene di particolare importanza  per un buon avvio del del nuovo corso (si fa per dire) dell'ASI.

sabato 27 agosto 2011

La collaborazione Pakistan-Cina preoccupa e non poco l'India.

Nello scacchiere spaziale asiatico  emergono più Paesi impegnati nel settore aerospaziale sia pure con diverse dimensioni

Non ci sono infatti soltanto Cina ed India che competono vivacemente con gli USA, la Russia e L’europa.

Compaiono anche Corea, Indonesia e soprattutto Pakistan che aspira ad intessere numerose collaborazioni nel settore e non ultime quelle con gli Emirati arabi

E’di questi giorni la notizia secondo cui la Cina ha lanciato un satellite commerciale nello spazio per conto del Pakistan , dotata da anni di un'agenzia spaziale.

Il satellite fornirà ai pakistani una serie di servizi, tra cui internet a banda larga e verrà utilizzato per le telecomunicazioni e per il sistema radiotelevisivo.

Secondo le autorità politiche pakistane: “Il lancio è l’ennesimo brillante esempio dell’amicizia tra i due Paesi. Ha inaugurato una na era di cooperazione tecnologica spaziale”.
Questo matrimonio del Pakistan con la Cina preoccupa e non poco l'India che ovviamente non vede di buon occhio la crescita scientifica e tecnologica del Pakistan.
 


giovedì 25 agosto 2011

Le nomine dei Presidenti degli Enti di ricerca: non si placano le polemiche

La vicenda delle nomine dei Presidenti degli Enti di ricerca, espletata a Ferragosto dal Ministro Gelmini, ha varcato la frontiera italiana.
Infatti è anche oggetto di attenzione dalla parte della prestigiosa rivista scientificaNature che riassume la situazione con dovizia di particolari.

Si rileva da parte di qualche commentatore che la manovra della Gelmini  ha provocato un esodo generale in quanto sono andati a casa tutti i vecchi Presidenti con l’eccezione  dell'unico rimasto in sella il solo che la Gelmini ha riconfermato, è il presidente dell’Asi, Enrico Saggese. Un’eccezione che balza all’occhio, considerato che per l’ingegnere è scaduto il mandato come presidente, dopo il periodo di commissariamento, ed è stato già oggetto di interrogazioni parlamentari per conflitto d’interessi, a causa del precedente incarico in Finmeccanica (che dall’Asi riceve ingenti commesse).

Si rincorrono voci informate secondo cui cospicui saranno i ricorsi presso la giustizia ordinaria ed amministrativa in quanto la scelta getta qualche ombra sul vanto che fa il Miur di aver adottato per le nomine dei presidenti una procedura innovativa, ispirata a criteri di trasparenza e correttezza.



Sullo sfondo inoltre resta inalterata l’eventuale soppressione di  quegli Enti di ricerca con organico inferiore alle 70 unità.

martedì 23 agosto 2011

Un doveroso ricordo




20 anni fa moriva Luigi Gerardo Napolitano, uno dei fondatori  dell’astronautica.
Fu grande professore universitario come ebbi modo di apprezzarne le doti scientifiche, da allievo al Politecnico di Napoli.
Fu anche e soprattutto grande scienziato, animato di profonda umanità e per queste ragioni contribuì fortemente alla crescita dell’Agenzia Spaziale Italiana, di cui fu autorevole componente del primo consiglio di amministrazione.
Quando la morte lo colse, era stato nominato Presidente del CIRA su cui assai significativo ne sarebbe stato l'impulso, se avesse continuato a vivere .
Poche, ma sentite parole di ricordo per un uomo di scienza che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'astronautica!

domenica 21 agosto 2011

Si ridurranno gli Enti di ricerca?

Il Ministro Gelmini firmava i decreti di nomina dei Presidenti degli Enti di ricerca,  e contestualmente il decreto legge sulla manovra finanziaria  prevedeva la soppressione dei mini Enti di ricerca. Questo è accaduto qualche giorno fa.
Potrebbero rimetterci le penne il Centro studi  Enrico Fermi, l’Istituto di  Studi Germanici e l’area science park di Trieste,  in quanto  aventi una dotazione organica inferiore alle 70 unità.
Quindi ad oggi, sempre che siano confermate le previsioni, gli Enti dovrebbero  ridursi da 11 ad 8.
Molto probabilmente tuttavia vi saranno le solite pressioni perché il Parlamento  corra ai ripari introducendo emendamenti in questo caso come in altri.
Si parla insomma  sempre di semplificazioni e razionalizzazioni e non si ha il coraggio  di sforbiciare anche gli enti di ricerca che sembrano ridondanti ed in molti casi sovrapponibili.
A scopo  propositivo,anche se a qualcuno  potrebbe sembrare provocatorio, ribadiamo ad esempio l’opportunità di conglobare l'ASI e l'INAF, proprio nell’intento di mettere insieme capacità scientifiche e tecniche ed al tempo stesso produrre sensibili riduzioni di spesa.



venerdì 19 agosto 2011

Uno sguardo al consiglio di amministrazione dell'agenzia spaziale.

Non vi sono ancora notizie ufficiali  sui consiglieri d’amministrazione complessivi dei vari Enti di ricerca ed ovviamente anche di quello dell’Agenzia Spaziale Italiana.

Infatti ad oggi sono noti soltanto quelli di provenienza MIUR estratti da  terne selezionate dal Comitato di valutazione.
Per quanto riguarda l’ASI il Ministro Gelmini ha scelto  imprenditore  non solo “presidente di una società leader mondiale nella progettazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche per la sicurezza ferroviaria.” “ma anche  amministratore delegato del Consorzio Sud Space (settore aerospaziale), amministratore unico del Consorzio 2 MCLIV (automazione industriale), azionista di controllo di società immobiliari, finanziarie e hi-tech operanti nell’ambito di microelettronica e Information Technology”

Il Ministro degli Esteri e quello della Difesa avrebbero scelto gli stessi candidati del consiglio d’amministrazione ormai estinto.
E per il Ministro dell’economia e finanza?
Potrebbe essere qualcuno di estrazione economica od anche secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere invece con competenze scientifiche spaziali.
L’uno vale l’altro purché di elevata professionalità.
Si potrebbe dunque  concludere da questa esegesi  che alcuni , anzi molti,si sarebbero aspettati che il Ministro Gelmini avesse privilegiato le competenze scientifico tecniche, tenendo conto anche del fatto che moltissimi candidati erano esperti presumibilmente in campo spaziale.
Questa scelta potrebbe rimarcare invece l’importanza del trasferimento tecnologico per le attività spaziali.

La Nigeria in orbita.

Abbiamo dedicato sovente attenzione all’interesse per lo spazio dei Paesi africani ed in particolare della Nigeria,che, nonostante sia un Paese notoriamente povero, annetta da anni particolare interesse allo sviluppo delle attività spaziali.
E’ di questi giorni, come si apprende da agenzie di stampa, la notizia secondo cui la Nigeria, dopo numerosi rinvii, abbia completato con successo il lancio in orbita di due satelliti.
Il NigeriaSat-2 e il NigeriaSat-x serviranno soprattutto a monitorare le condizioni del territorio nazionale e prevenire disastri ambientali: solo durante la stagione delle piogge dello scorso anno le abbondanti precipitazioni tropicali hanno causato centinaia di morti e lo sfollamento di oltre 500mila alluvionati.
Il NigeriaSat-2 e il NigeriaSat-x, costruiti in Inghilterra con la partecipazione di un'equipe di ingegneri nigeriani, sono stati lanciati dalla base russa di Yasny, mentre la loro gestione e' affidata al Nasrda, l'Agenzia spaziale nigeriana con sede nella capitale Abuja. Oltre alla protezione della popolazione dalle calamita' naturali, i satelliti verranno utilizzati per la pianificazione dello sviluppo urbanistico delle principali citta' e per il monitoraggio costante dei terreni destinati all'agricoltura.

mercoledì 17 agosto 2011

Le misure finanziarie non potrebbero prevedere anche semplificazioni nel pianeta ricerca, come un accorpamento tra ASI ed INAF?

Approda in Parlamento per la conversione in legge  il decreto  legge sulla  manovra finanziaria che a detta del Premier “ fa grondare il cuore di sangue”
Tutti sono chiamati a fare sacrifici  e sono previste drastiche riduzioni di spesa, soppressione di Enti  ed accorpamenti di Comuni e provincie.
Non è un caso che la manovra del governo preveda  anche che vengano soppressi gli Enti pubblici non economici che abbiano meno dei 70 dipendenti.
Si può fare anche qualcosa in più.
Perché non proporre in Parlamento modifiche a largo raggio, non guarda anche al pianeta ricerca dove, come più volte fu rilevato anche nel passato, molti Enti presentano aree di competenza sovrapponibili.?
Sembra provocatorio parlarne ora subito dopo l’assegnazione delle 11 poltrone per le presidenze degli Enti di ricerca, ma forse a pensarci non lo è tanto.
Un esempio potrebbe essere la previsione di un accorpamento tra ASI ed INAF se non altro per il fatto che quest'ultimo è un Ente dedicato completamente alle problematiche di astrofisica.
Grazie a questa fusione  potrebbe nascere  un nuovo Ente di Ricerca comprensivo  di competenze scientifiche   e manageriali.
E’ una proposta che troverà certamente di traverso il Presidente dell’ASI ed il neoPresidente dell’INAF ed ovviamente il Ministro Gelmini che ha da poco diramato alla stampa le nomine complessive degli Enti di ricerca che sono sotto la sua vigilanza.
Ciò nonostante, consapevoli anche delle innegabili avversità, la proponiamo ai Parlamentari di maggioranza ed opposizione.

martedì 16 agosto 2011

I nuovi consiglieri d'amministrazione per parte MIUR negli Enti di ricerca

Si rimanda qui di seguito al riferimento internet sui consiglieri d'amministrazione di nomina MIUR per gli Enti di ricerca.

la composizione dei consigli

Il consigliere dell'ASI si chiama Vito Pertosa.
Basta andare su internet per conoscerne le competenze professionali.

La cittadella della ricerca:le scelte del Ministro.

Dopo alcuni giorni  dalla diffusione ufficiale da parte del Ministro Gelmini delle nomine dei Presidenti degli Enti di ricerca, si può  tentare di trarre qualche  elemento di sintesi.
Il Ministro ha proceduto senza dubbio ad un radicale rinnovamento della cittadella della ricerca. rispettando anche le quote rosa.
Infatti i Presidenti degli Enti compresi CNR ed INAF sono tutti nuovi ad eccezione del Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, che è stato invece riconfermato.
Non sono valsi a tale proposito né la relazione ispettiva del Ministero dell’economia e finanza molto critica sull’ASI, né la relazione della Corte dei Conti per gli esercizi 2008-2009 per indurre il Ministro ad un cambiamento nell’ASI.
Del tutto inefficaci sono stati inoltre gli atti ispettivi parlamentari, sia della maggioranza sia dell’opposizione, che hanno stigmatizzato l’operato dell’Agenzia spaziale in termini programmatici e gestionali.
Il Ministro Gelmini  infatti non ha tenuto minimamente conto di queste sollecitazioni, rinnovando invece la fiducia al Presidente dell’ASI, malgrado quest'ultimo avesse compiuto già due mandati.
Insomma si potrebbe concludere che mai come in questo caso si sia assistito ad una carenza di dialogo tra esecutivo e Parlamento!
Almeno questa è l’impressione!


lunedì 15 agosto 2011

Si rafforza la collaborazione tra la Bielorussia e la Federazione Russa.

In un precedente articolo parlammo delle  ambizioni bielorusse in campo spaziale e ponemmo in evidenza che “nel futuro, si prevede un’intensificazione della collaborazione della Bielorussia con la  Russia nell’obiettivo di realizzare una costellazione di satelliti di molteplici applicazioni.” Ebbene proprio recentemente La Federazione Russa e la Bielorussia hanno firmato un’ipotesi di accordo per un programma congiunto da svolgere dal 2012 al 2016, che secondo le autorità dei due Paesi, dovrà essere finalizzato entro la fine dell’anno in corso.
Si tratta di un programma ad ampio spettro consistente nel rafforzamento bielorusso nella costruzione dei satelliti e di infrastrutture terrestri sempre nel quadro dello sviluppo pacifico dei sistemi spaziali con particolare riferimento ai satelliti di osservazione della terra ed in questo senso la collaborazione si estende anche all’Ucraina.



sabato 13 agosto 2011

Le nomine ufficiali.

Per completezza di informazione queste sono le nomine dei Presidenti degli Enti di ricerca secondo quanto già diffuso da numerosi organi di stampa
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Francesco Profumo; Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste (Area Science Park) Corrado Clini; Istituto Italiano di Studi Germanici (IISG) Fabrizio Cambi; Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Giovanni Fabrizio Bignami; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Domenico Giardini; Istituto Nazionale di Ricerca Meteorologica (INRIM) Alberto Carpinteri; Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) Maria Cristina Pedicchio; Museo Storico della Fisica e Centro di Studi e Ricerche "Enrico Fermi" Luisa Cifarelli; Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Enrico Saggese; Stazione Zoologica "Anton Dohrn" Enrico Alleva. Il ministro Gelmini ha inoltre nominato, a seguito dell'elezione da parte della Comunità scientifica, il professor Vincenzo Ancona presidente dell'Istituto Nazionale di Alta Matematica (INDAM).

I nominativi dei consiglieri di amministrazione saranno disponibili sul sito del Ministero da martedì.

venerdì 12 agosto 2011

Auguri di Ferragosto!

Si avvicina la festività di Ferragosto  e sembra opportuno tornare sulle nomine, invero non ancora ufficiali, effettuate dal Ministro Gelmini.
Le maggiori nubi sembrano incombere sulla nomina del Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana in cui il candidato Saggese è stato scelto rispetto a Simona di Pippo, malgrado sembra  la sua candidatura avesse sollevato molti dubbi in termini di legittimità nel quadro delle normative vigenti.
Vi saranno senza dubbio ricorsi in materia presso la Giustizia amministrativa  da parte degli altri candidati ed ovviamente ne dovrà rispondere il responsabile di procedimentonel MIUR, (afferente alla direzione generale della Ricerca) che ha dichiarato ammissibili i curricula dei vari candidati.

PS
Il nuovo consigliere scelto dalla Gelmini (Ministro della Ricerca etc. ) sarebbe un imprenditore che si occupa, con successo, del monitoraggio, manutenzione, segnalazione delle linee ferroviarie
Il Ministro Gelmini e per lei anche il Comitato di valutazione hanno probabilmente voluto rimarcare l'importante ruolo delle attività spaziali nel trasferimento tecnologico.

La nostra, ovviamente è una benevola interpretazione.

giovedì 11 agosto 2011

Tutto in gran segreto!

Invero sulle nomine dei Presidenti degli Enti di ricerca tutto tace in via ufficiale da parte del MIUR.
Non vi sono notizie sulla stampa, ma soltanto un comunicato di un’organizzazione sindacale che riporta quanto già reso noto ieri su questo blog.
Perché tutto questo segreto?
Non vi è nulla di strano se il Ministro  Gelmini abbia ritenuto fare delle scelte , che, almeno per quanto riguarda l’ASI,non tengano minimamente conto di atti ispettivi parlamentari, relazioni ispettive e relazioni della Corte dei Conti da cui certo non sarebbe venuto un incoraggiamento alla riconferma del Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana.
Insomma il Ministro sembra avere ignorato le sollecitazioni parlamentari di maggioranza ed opposizione.
Il Ministro d’altra parte è il responsabile esclusivo delle decisioni ed è giusto che se ne assuma tutte le responsabilità
Vi è anche da dire che non si escludono, una volta divenuto ufficiale il decreto, ricorsi verosimilmente presso gli organi giudiziari competenti.

mercoledì 10 agosto 2011

Notizia dell'ultima ora.

Sembra che il Ministro Gelmini abbia firmato il decreto di nomina per i Presidenti e i Componenti del consiglio d'amministrazione degli Enti di ricerca.
Non vi dovrebbero essere rilevanti variazioni rispetto alle previsioni.
Bignami all'INAF, Saggese all'ASI e Profumo al CNR.

martedì 9 agosto 2011

Le novità agostane

All’iter concorsuale  per la nomina dei presidenti e dei componenti dei consigli d’amministrazione degli Enti di ricerca si applicano sostanzialmente le norme vigenti per qualunque selezione e pertanto,nel caso avvenissero irregolarità, sarebbe chiamato in causa il responsabile del procedimento nominato dal MIUR. Ciò dicasi anche nel caso specificato nell’articolo di qualche giorno fa, qualora qualche candidatura nell’ambito della seezione dell’ASI, non fosse regolare.
Venendo alla cronaca quotidiana, questi giorni agostani non riservano grandi novità, tranne per il fatto che il Ministro Gelmini non avrebbe ancora firmato il decreto di nomina dei Presidenti.
Per di più vi è da segnalare, per quanto riguarda l’ASI,che il Ministro del'economia e finanze avrebbe designato il suo candidato che va ad aggiungersi ai consiglieri già designati dal Ministro degli affari Esteri e dal Ministro della Difesa, questi ultimi coincidenti con molta probabilità con quelli che hanno costituito il consiglio d’amministrazione attuale in via di estinzione.
Per quanto riguarda i candidati a Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, rimangono in competizione Saggese e Di Pippo entrambi indicati all’unanimità dal comitato di valutazione, mentre un terzo candidato sarebbe stato scelto a maggioranza.

lunedì 8 agosto 2011

Le Presidenze degli Enti di ricerca: i nodi da sciogliere.

Sembra che il Ministro Gelmini stia tardando ad apporre la firma sui decreti di nomina dei presidenti degli Enti di ricerca.
E’ un ritardo fisiologico perché tanti sono gli Enti di ricerca ed è quindi più che normale che un Ministro serio, come finora ha dimostrato di essere l’attuale responsabile del MIUR, intenda riflettere ulteriormente nel prendere  decisioni tutt’altro che semplici.
Le  incertezze sembrano esservi ancora  comunque non solo per il  CNR  in cui competono Maiani e Profumo, ma anche per l’Agenzia Spaziale Italiana su cui è stata scritta su questo blog una lettera aperta al Ministro Gelmini.
Stando a voci che circolano ormai da giorni, sarebbero in competizione per l'ASI l’attuale Presdente pro tempore Enrico Saggese e Simona di Pippo  operante attualmente presso l’Agenzia Spaziale Europea.
Anche se sono entrambi  candidati di indiscussa competenza tecnica e professionale,la  nomina di Simona Di Pippo garantirebbe  tuttavia, a parere di questo blog, un importante cambio generazionale di cui l’Agenzia Spaziale italiana ha reale bisogno.
Sarebbe tra l’altro la prima volta che un dipendente dell’ASI , istituito nel lontano 1988, sia nominato Presidente dell’Ente.
Non si può tralasciare di considerare inoltre che l’attuale Presidente pro tempore dell’ASI, come già posto in evidenza in numerosi atti ispettivi parlamentari, avrebbe già espletato sostanzialmente un doppio mandato e  perciò non avrebbe potuto candidarsi in applicazione delle normative vigenti e del decreto di riordino.
Insomma si può concludere che il Ministro Vigilante, che, finora ha gestito l’intera operazione con estrema competenza, non si esporrà senza dubbio ad assumere decisioni che potrebbero essere nel futuro anche  suscettibili di rilevanti critiche.

domenica 7 agosto 2011

La collaborazione bilaterale Italia-Kenya

Giunge notizia che la collaborazione Italia-Kenya vada ulteriormente rafforzandosi.
In un precedente articolo di questo blog  paventammo che la collaborazione tra i due Paesi fosse a rischio a causa della precaria instabilità di quella regione africana.
A nostro avviso queste preoccupazioni permangono, in considerazione della rilevante instabilità di quel Paese  che confina con Sudan, Etiopia e Somalia aree geopolitiche notoriamente incerte politicamente.
Sembra tuttavia di essere smentiti dall’intenzione  italiana, che si va concretizzando attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana,  di consolidare ulteriormente l’impegno del nostro paese in Kenya  ed in particolare nell’area di  Malindi.
L’accordo da parte keniana è seguito dal Ministro della difesa, mentre da parte italiana l’interlocutore sarà il Ministro dell’istruzione, Università e ricerca.
Insomma anche in questo caso i finanziamenti nazionali sarebbero erogati nell’ambito del settore della ricerca e sviluppo.
Il tutto sembra per lo meno molto atipico.








venerdì 5 agosto 2011

Lettera aperta al Ministro Gelmini.

Onorevole  Ministro,
 Questi sono giorni importanti per la ricerca italiana, perché Ella si appresta, o forse lo ha già fatto quando le scrivo, a nominare i Presidenti dei molti Enti di ricerca che afferiscono  Ministero da Lei presieduto.
In tale contesto assume rilevante importanza la presidenza dell’Agenzia Spaziale italiana preposta a definire le migliori strategie già a partire dall’immediato futuro per lo sviluppo di programmi importanti di ricerca e sviluppo ad alto contenuto scientifico e tecnologico in ambito nazionale ed internazionale che dovranno essere portati avanti con il coinvolgimento sempre più efficace della Comunità scientifica ed industriale.
E’ quanto mai necessario pertanto che l’ASI  abbia alla sua guida Presidente e Consiglieri di amministrazione  di alto spessore scientifico e manageriale maturato anche in ambito internazionale.
Proprio per queste ragioni, secondo quanto previsto dal decreto legislativo di riordino, un  autorevole Comitato di selezione ha proceduto a identificare anche per l’ASI  candidati di indiscussa valenza tecnica e professionale da sottoporre alla Sua attenzione per le nomine.
Non vi sono quindi ragioni per dubitare sulla valentia di chi sarà scelto.
Mi preme soltanto porLe in evidenza sommessamente, come semplice cittadino ormai  in pensione, che ha operato in campo spaziale per  più di un trentennio,  di privilegiare le nuove generazioni in cui finalmente si distinguono non solo uomini ma anche donne capaci, nell’assunzioni di difficili responsabilità come quella della Presidenza dell’ASI.
E' un'esigenza,ne sono sicuro, riconosciuta appieno da Lei che rappresenta un elemento importante e determinante della presenza delle  nuove generazioni nel Governo.
Sono consapevole che quanto Le scrivo avrà, come peraltro è giusto che sia, un’incidenza trascurabile o nulla sulle sue scelte.
Come persona tuttavia che ha dedicato gran parte della sua vita alle avvincenti quantodelicate problematiche spaziali non potevo non sentire  l’esigenza di scriverLe una lettera aperta sul mio blog.
Grazie per l’attenzione e rispettosi saluti.
Ing. Cesare Albanesi

Il Qatar e la corsa spaziale

Si allarga sempre più il fronte dei Paesi interessati alle missioni spaziali.
Si assiste in particolare ad una vera corsa allo spazio dei Paesi arabi ricchi di petrodollari e tra questi il Qatar.
Questo emirato del Qatar uno dei più ricchi della penisola arabica, ha deciso  infatti di consolidare il suo interesse nello spazio   con l’obiettivo di inviare suoi astronauti in missioni fuori dell’atmosfera terrestre.
Secondo fonti governative dell'emirato, saranno investiti 12 miliardi di rial (oltre due miliardi di euro) per realizzare una base spaziale, la Qatar Space City, nella zona di Al Khor.
L'obiettivo e' quello di promuovere la ricerca sui satelliti e nel campo delle scienze spaziali attraverso l'istituzione di un'universita' in collaborazione con la Nasa e non solo, ma anche in cooperazione con altri Paesi.

giovedì 4 agosto 2011

Gli attuali Vertici anche oggi sono troppo politici e vanno mandati a casa?

Nel 2009 Italia Oggi riportava un'intervista del Ministro Gelmini con il seguente sottotitolo
" Gli attuali Vertici sono troppo politici e vanno mandati a casa."

L’obiettivo era generalizzato nel considerare i Presidenti dell’epoca troppo politici e poco scientifici  rispetto al ruolo che ricoprono.
Insomma va combattuta la vicinanza al politico di turno.
L’intervista sacrosanta del Ministro ha valore anche oggi?
La risposta può essere affermativa  perché la situazione di oggi, nell’imminenza delle nomine, è la stessa di quella del 2009.

Le controversie dell'Agenzia Spaziale Italiana e la privacy

Un  parametro di misura dello stato di salute di un Ente è dato anche dal volume del controversie esistenti.
A tale proposito dalla relazione della corte dei Conti sulla situazione dell’ASI  per gli esercizi 2008 e 2009  si evince tra l’altro che
 il contenzioso  più consistente è quello in materia di rapporto di lavoro del personale dell’Agenzia, avente ad oggetto, in particolare, questioni relative all’inquadramento ed al riconoscimento di mansioni superiori, anche con riferimento al mobbing.
Secondo dati forniti al Collegio dei revisori, nel corso del 2010 risultano pendenti
56 giudizi, di cui 22 dinanzi all’autorità giudiziaria ordinaria e 34 in sede amministrativa.
Uno spaccato particolareggiato delle controversie in ASI,  sia pure limitato ad uno specifico periodo, è desumibile d’altra parte  anche  dalla rete internet ove appare  pubblicato  il curriculum vitae  di un dipendente dell’ASI contenente molteplici informazioni al riguardo sulle controversie pendenti in ASI, anche con le indicazioni specfiche a soggetti terzi.
Vi è da domandarsi e da chiedere agli organi competenti in materia  quanto sia regolare tutto ciò dal punto di vista della privacy e quanto sia lesivo nei confronti  di terzi  ( società e persone specificate nel documento).
In termini deontologici sarebbe come se un medico pubblicasse i nominativi dei pazienti indicandone magari anche le patologie.

mercoledì 3 agosto 2011

E' in evoluzione il quadro delle nomine dei Presidenti?

 Lo  scenario delle Presidenze degli Enti di ricerca che si dava abbastanza consolidato, sembra assumere connotazioni diverse.
E’ riportato da organi di stampa ad esempio che tra le quattro candidature per il CNR sembra che Maiani abbia riguadagnato posizioni a svantaggio del rettore ( del politecnico di Torino) inoltre entro metà mese sarà presa una decisione dal Ministro Gelmini.
Sarebbero invece stabili le quotazioni dell’attuale Presidente dell’ASI per una sua riconferma.
In tal caso ben 3 dei 5 componenti del consiglio d’amministrazione rimarrebbero al loro posto. Infatti sarebbero  anche confermate  le designazioni del Ministro degli Esteri e del Ministro della Difesa.
La situazione dell’ASI resterebbe dunque immutata,malgrado,come si legge dal sito del Parlamento, ben 48 atti ispettivi siano pendenti.
Tra questi particolarmente gli ultimi vertono sulle presunte irregolarità in termini di consulenze, assunzioni non nella norma e spese alte per manifestazioni ed eventi.
A questi atti ispettivi si aggiungono la relazione della Corte dei Conti che prende in esame in particolare le società partecipate, nonché la dura relazione ispettiva fatta dal Ministero dell’economia e finanza che ha fatto tanto parlare in questi ultimi  mesi.
Tutto ciò sembra però non avere particolare rilevanza per il Ministro Vigilante (ed i suoi uffici) che sta procedendo alla nomina.
Comunque la  scelta è di esclusiva pertinenza  del Ministro che  risponderà nel merito delle decisioni adottate.

martedì 2 agosto 2011

Non sarebbe opportuno un rimando nelle nomine?

Domani è indubbiamente una giornata cruciale per il Governo perché il Premier Berlusconi si reca alle Camere a riferire “ a mercati aperti” sulla situazione politico economica del Paese.

E’ a tutti molto chiaro come il momento sia incerto.

Quanto è opportuno che in questo contesto il Ministro Gelmini firmi le nomine dei Presidenti degli Enti di ricerca?

Vi sarebbe anche il rischio di procedere ad un riordino del tutto transitorio e quindi modificabile in tempi brevi.

Non sarebbe meglio rimandare il tutto all’autunno quando il quadro sarà più chiaro.?

Tutto come da copione?

Come già avevamo anticipato,la lista dei Presidenti degli Enti sarebbe  firmata ad horas

Tra questi assumono ovviamente maggiore importanza ASI, CNR ed INAF.

Non sembrano esservi grosse variazioni rispetto a quanto posto in evidenza nell'articolo di ieri, tranne che all’INAF, dovrebbe essere Presidente un astrofisico di chiara fama internazionale.

Come in tutte le cose vi saranno vincitori e vinti  in questa vicenda dai toni lapalissiani o truistici.
L’importante è che gli Enti funzionino bene, in efficienza e nel pieno rispetto delle regole della pubblica amministrazione con un'attenta vigilanza da parte del MIUR.



lunedì 1 agosto 2011

E' alla firma la lista dei Presidenti degli Enti di ricerca.

Le  solite voci di corridoio, alcune volte fondate, dicono che la lista dei Presidenti degli Enti di ricerca è ormai finalizzata ed alla firma del Ministro Gelmini.
Sempre le stesse voci sussurrano che il Ministro potrebbe avere ancora qualche dilemma da sciogliere.
In primis va citato quello del CNR, ad oggi presieduto da una personalità di altissimo livello scientifico in campo internazionale ( ne sono una comprova gli autorevoli riconoscimenti scientifici),
Eppure sembra che egli dovrà essere sostituito da un’altra personalità, si spera dotata di pari livello scientifico.
Lo stesso dicasi per l’Agenzia Spaziale Italiana ove sembra confermato l’attuale Presidente.
In questo caso non vi sono candidati  con curricula adeguati per avvicendarsi alla Presidenza dell’ASI?
Speriamo, alla fine della fiera, che non risulti determinante  il fatto che nel primo caso, la nomina dell’attuale Presidente sia stata fatta dal Ministro precedessore, mentre nel secondo caso sia premiante il fatto che l’attuale Presidente sia stato nominato prima Commissario e successivamente Presidente dell’ASI dal Ministro in carica.
Non sarebbe un bel risultato se la politica prevalesse sul merito.