“La pubblica amministrazione non può affidare un incarico ad un soggetto estraneo se prima non si è dotata di un apposito regolamento che disciplini il conferimento di incarichi di collaborazione”
Ed ancora “ inoltre , affinche l’incarico abbia efficacia è necessaria una verifica preliminare all’interno dell’organizzazione di appartenenza che manchi il personale idoneo, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo e che le prestazioni da conferire siano di carattere eccezionale e temporaneo, escludendo a priori proroghe di incarichi già conferiti”
Questo è quanto deliberato recentemente dalla sezione di controllo di legittimità della Corte dei Conti .a proposito di consulenze a staff della Presidenza assegnata dall’Autorità portuale di Trieste
Alla luce di questa importanza deliberazione dei magistrati contabili, sorge spontanea e legittima la domanda se l’agenzia spaziale italiana rispetti tali norme.
Già ci siamo soffermati su questo blog in ordine alle consulenze affidate dall’ASI, che, come si rileva dal sito stesso dell’Enti non sono poche sia nel campo giuridico ed amministrativo chei quello tecnico.
Peraltro per alcune di queste potrebbe trattarsi anche di proroghe non consentite dalla Corte dei Conti e soprattutto potrebbero ricadere in settori di competenza già presenti in ASI, come ad esempio quella amministrativa ove da un anno malgrado sia stato nominato un valido dirigente,l’ASI continui ad avvalersi di personale in quiescenza.
Non dissimile potrebbe essere la situazione nei settori tecnici e giuridici.
Il condizionale ovviamente è d’obbligo in una materia così delicata ove sono necessari rigorosi controlli da parte degli organi preposti alla vigilanza ed ovviamente dall’ASI, con l'ausilio dei propri esperti giuridici, stessa al fine di evitare sprechi con conseguenti danni all'erario.
venerdì 26 novembre 2010
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