Sin da quando le attività spaziali sono diventate nel mondo un segmento importante dello sviluppo scientifico, tecnologico con ampie ricadue applicative sono proliferate oltre alle collaborazioni bilaterali quellle multilaterali.
Assurge a paradigma l’agenzia spaziale europea che da anni cementa la collaborazioni di paesi europei e del Canada nello sviluppo e realizzazione di progetti spaziali ad ampio respiro.
L’organizzazione multilaterale europea, anche se la più antica, non è la sola nel mondo.
Ci riferiamo alle iniziative di alcuni Paesi africani che stanno costituendo un’agenzia simile a quella dell’ESA, ma soprattutto alla cooperazione dell' APSCO (asian.pacific space cooperation organisation
APSCO è un'organizzazione intergovernativa che ha il suo quartiere generale a Pechino e che raggruppa insieme: Bangladesh, Cina, Iran, Mongolia, Pakistan, Peru, e Tailandia.
L’organizzazione di cui si riporta il riferimento internet della convenzione http://stage.tksc.jaxa.jp/spacelaw/country/apsco/apsco.pd è è invero ancora più ampia in quanto vi aderiscono anche Turchia ed Indonesia ed ache se a titolo di associati l'Argentina,la Malesia, le Filippine e la Russia.
Nel 2010 sono stati definite ben 10 progetti per lo sviluppo e la realizzazione di satellite con peso tra 500 e 600 chili con finalità scientifiche per le osservazioni della terra e le telecomunicazioni.
Appare interessante seguirne l'evoluzione.