martedì 12 ottobre 2010

Futuro incerto per il progetto Galileo

Sono molti anni che si parla con insistenza del programma civile di navigazione satellitare Galileo della Comunità europea che avrebbe dovuto sostituire il programma militare GPS che ha invaso moltissime applicazionii, dai navigatori satellitari agli smartphone e alla navigazione marittima ed aerea


Galileo dovrebbe offrire un servizio più accurato (1 metro invece dei 10 del GPS statunitense), sistema di criptazione evoluto, funzioni a pagamento, previsioni atmosferiche, etc.

Tale progetto, tuttavia , malgrado le altisonanti dichiarazioni che si sono susseguite negli anni da parte delle Autorità europee, non sarà pronto prima del 2017-2018.
Questo è ciò che verrebbe posto in evidenza da un report della Commissione Europea, citato dalla stampa internazionale.
Il progetto che sarebbe dovuto entrare in funzione nel 2014 subirà anche un incremento di costi compreso tra 1.5 e 1.7 miliardi di euro. Le cose non miglioreranno nemmeno una volta che il sistema sarà funzionante, in quanto si stima che non genererà profitti nel lungo termine, causando anzi perdite per 750 milioni all'anno. Per i prossimi 20 anni i cittadini europei pagheranno circa 20 miliardi di euro in tasse per lo sviluppo e il mantenimento di Galileo.
Intanto la Russia è già quasi pronta con il nuovo Global Navigation Satellite System (GLONASS) e per questo motivo rappresenta senza dubbio un partner vantaggioso con cui intraprendere collaborazioni vantaggiose anche da parte italiana.



Nessun commento:

Posta un commento