venerdì 5 agosto 2011

Lettera aperta al Ministro Gelmini.

Onorevole  Ministro,
 Questi sono giorni importanti per la ricerca italiana, perché Ella si appresta, o forse lo ha già fatto quando le scrivo, a nominare i Presidenti dei molti Enti di ricerca che afferiscono  Ministero da Lei presieduto.
In tale contesto assume rilevante importanza la presidenza dell’Agenzia Spaziale italiana preposta a definire le migliori strategie già a partire dall’immediato futuro per lo sviluppo di programmi importanti di ricerca e sviluppo ad alto contenuto scientifico e tecnologico in ambito nazionale ed internazionale che dovranno essere portati avanti con il coinvolgimento sempre più efficace della Comunità scientifica ed industriale.
E’ quanto mai necessario pertanto che l’ASI  abbia alla sua guida Presidente e Consiglieri di amministrazione  di alto spessore scientifico e manageriale maturato anche in ambito internazionale.
Proprio per queste ragioni, secondo quanto previsto dal decreto legislativo di riordino, un  autorevole Comitato di selezione ha proceduto a identificare anche per l’ASI  candidati di indiscussa valenza tecnica e professionale da sottoporre alla Sua attenzione per le nomine.
Non vi sono quindi ragioni per dubitare sulla valentia di chi sarà scelto.
Mi preme soltanto porLe in evidenza sommessamente, come semplice cittadino ormai  in pensione, che ha operato in campo spaziale per  più di un trentennio,  di privilegiare le nuove generazioni in cui finalmente si distinguono non solo uomini ma anche donne capaci, nell’assunzioni di difficili responsabilità come quella della Presidenza dell’ASI.
E' un'esigenza,ne sono sicuro, riconosciuta appieno da Lei che rappresenta un elemento importante e determinante della presenza delle  nuove generazioni nel Governo.
Sono consapevole che quanto Le scrivo avrà, come peraltro è giusto che sia, un’incidenza trascurabile o nulla sulle sue scelte.
Come persona tuttavia che ha dedicato gran parte della sua vita alle avvincenti quantodelicate problematiche spaziali non potevo non sentire  l’esigenza di scriverLe una lettera aperta sul mio blog.
Grazie per l’attenzione e rispettosi saluti.
Ing. Cesare Albanesi

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