Alcuni mesi fa riportammo su questo blog le preoccupazioni poste in evidenza dal Presidente API di Matera per il fatto che l’ASI avesse affidato la gestione dei dati del sistema Cosmo- Skymed alla società Finmeccanica (mediante la società e Geos tele spazio 89% ed ASI 20% Si sosteneva infatti che poiché la Finmeccanica vende a costi elevatissimi i dati “in queste condizioni per le imprese del settore è molto difficile se non impossibile vendere applicazioni a servizi ed utenti finali, in quanto le politiche praticate da e Geos (società che dovrebbe commercializzare i dati partecipata al 80% da Telespazio e 20% dall’ASI) consentono di fatto solo a e Geos e quindi alle aziende Finmeccanica di formulare progetti a utenti finali. In tal modo i soli clienti delle PMI rimangono le aziende Finmeccanica.”
Queste critiche furono fatte proprie anche in un atto ispettivo parlamentare.
Insomma siamo alle solite: orecchie da mercante per chi legittimamente protesta con il rischio che sia in orbita un sistema di circa un miliardo di euro senza che vi siano reali contropartite per i potenziali utilizzatori.
Queste critiche furono fatte proprie anche in un atto ispettivo parlamentare.
Ad oggi nulla è stato modificato con ovvie ripercussioni negative per l’indotto di Matera che si aspetta da tempo che intorno al centro di Matera nasca una cittadella dello spazio.
Si ribadisce infatti che l'ASI ha affidato i dati, di fatto, a Finmeccanica che li gestisce e li vende a costi elevatissimi alle aziende mentre un accesso a costi più contenuti permetterebbe alle nostre imprese di essere più competitive su un mercato dalle grandi potenzialità.Insomma siamo alle solite: orecchie da mercante per chi legittimamente protesta con il rischio che sia in orbita un sistema di circa un miliardo di euro senza che vi siano reali contropartite per i potenziali utilizzatori.
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