Nel fare seguito agli accordi politici sanciti nel gennaio 2010 a Nairobi per la collaborazione tra Italia e Kenya in campo spaziale e di cui abbiamo dato ampio risaltoin un post precedente, il 25 Maggio 2010, come si rileva peraltro dal sito dell’ASI il Ministro della Difesa del Kenya, onorevole Mohamed Yusuf Haji, ha incontrato nel corso di una visita privata all’Agenzia Spaziale Italiana, il Presidente Enrico Saggese e il vicepresidente Ezio Bussoletti "Il Ministro Haji, si dice nella nota, ha voluto visitare l’ASI per un avere un aggiornamento sui negoziati attualmente in corso in merito al rinnovo dell’accordo per la gestione della base di Malindi. Tali negoziati sono affidati per il Kenya alla Permanent Secretary incaricata delle attività spaziali, Ambasciatrice Nancy Kirui, che dipende appunto dal Ministero della Difesa.
Per l’Italia, i negoziati sono condotti dall’ASI con la mediazione del Ministero degli Affari Esteri."
Si comprende pertanto da questo comunicato che l’accordo inserito peraltro in un quadro di ampia portata, sia in via di definizione.
Sembra strano, ma forse è soltanto un’impressione, che in un accordo politico su cui giustamente vi sia l’interessamento diretto del ministero degli affari esteri, vi sia invece un minore coinvolgimento del MIUR dicastero vigilante sull’ASI.
Ma ripeto è forse soltanto un’impressione che scaturisce dal fatto che nella nota dell’ASI non si menzioni affatto il MIUR.
Ci saremmo aspettati invece che il rappresentante del Governo del Kenya avesse incontrato l’omologo di quello italiano. (spero che sia soltanto una distorta informazione sull’evento)
Vi è da sperare che nel futuro il MIUR, con i poteri che gli attribuisce la legge eserciti veramente un ruolo di primazìa ed un reale controllo sull’Agenzia spaziale italiano, in termini di indirizzo politico.
Vi sarebbero insomma tutte le condizioni per non espletare il ruolo di mero controllore sulle carte.
lunedì 14 giugno 2010
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