Il bando pubblicato sul sito del MIUR in ordine alle valutazioni delle candidature per Presidenti e consiglieri di amministrazione degli Enti di ricerca sottoposti a riordino recita testualmente:
Il Comitato esamina le domande e i requisiti di ammissibilità di ciascun candidato. Conduce l'istruttoria avvalendosi dei documenti ricevuti e di altre informazioni disponibili. Al termine dell'istruttoria, per ciascun ente e posizione e, ove possibile in ragione del numero dei candidati che hanno presentato domanda, propone al Ministro una rosa di cinque nominativi per la carica di Presidente e di tre nominativi per la carica di Consigliere di amministrazione, tra i quali il Ministro effettuerà, a suo insindacabile giudizio, la propria scelta.
Orbene nelle ipotesi che nelle cinquine o terne di candidati comparisse qualche esperto del Ministro cosa accadrebbe?
E’ una domanda peregrina, ma non troppo.
Vi sono tuttavie ottime ragioni per ritenere che il Ministro non solo opererà in modo insindacabile, ma anche e soprattutto con grande imparzialità.
Vi sono tuttavie ottime ragioni per ritenere che il Ministro non solo opererà in modo insindacabile, ma anche e soprattutto con grande imparzialità.
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