venerdì 20 maggio 2011

Le vicende della relazione ispettiva sull'Agenzia Spaziale Italiana, fanno ingresso in Senato.

Era prevedibile che le vicende richiamate nella relazione ispettiva sull'ASI destassero l'attenzione del Parlamento.
Infatti:
LANNUTTI - Ai Ministri della difesa, dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze - Premesso che:
ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo n. 213 del 2009 sono stati adottati i nuovi statuti degli enti ricerca in vigore dal 1° maggio 2011;
di conseguenza è stato insediato il comitato di valutazione per la designazione dei componenti (presidente e consiglieri di amministrazione) dei vari enti di ricerca tra cui l'Agenzia spaziale italiana (ASI);
il comitato è unico per tutti gli enti ed è cosi composto: Gaetano Lombardi, ordinario alla Federico II di Napoli; Angelo Spena, ordinario a Tor Vergata; Francesco Salamini, ordinario e presidente del Comitato scientifico del Parco tecnologico padano; Pasquale Pistorio, già vice presidente di Confindustria, con delega all'innovazione e alla ricerca; Fabiola Gianotti, ricercatrice in fisica del CERN;
anche per quanto riguarda l'ASI, entro 60 giorni, ne dovrà essere nominato il presidente;
a quanto risulta all'interrogante l'attuale presidente ingegner Enrico Saggese si starebbe adoperando per farsi riconfermare ed a tale scopo si sarebbe fatto predisporre un documento interpretativo firmato dal Vice Avvocato generale dello Stato, ma in realtà predisposto dall'avvocato Pierluigi Di Palma, secondo cui non andrebbe conteggiato il periodo svolto in ASI da Saggese, in qualità di commissario;
se questo parere sarà condiviso dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, egli con molta probabilità sarà riconfermato Presidente;
l'avvocato Di Palma, allo stato attuale, ha i seguenti incarichi: Avvocato dello Stato, Vice Segretario generale della Difesa, Consulente giuridico del presidente Saggese, Presidente del nucleo di valutazione del CIRA (Centro italiano ricerche aerospaziali), la società di ricerca sita a Capua e presieduta sempre da Saggese, nonché Segretario generale del centro studi Demetra nato nel 2006 dall'impegno di esponenti del mondo accademico, imprenditoriale ed istituzionale con la finalità di promuovere nel Paese iniziative di carattere formativo, giuridico, amministrativo ed economico nel settore dei trasporti, con particolare riferimento a quello dell'aviazione civile;
questi sono gli incarichi da lui assunti nel settore della difesa, aeronautica e spazio;
considerato che:
la relazione ispettiva predisposta dal Ministero dell'economia e delle finanze sulla situazione amministrativo gestionale dell'ASI, redatta a conclusione dell'ispezione avviata nell'ASI alcuni mesi fa e tenuta in grande segreto, è ormai sostanzialmente nota ed appare quanto meno molto severa, sulle attività esplicate dall'ASI in ordine a varie tematiche di cui è preminente quella relativa al personale;
la relazione dedica molta attenzione ai numerosi contratti a tempo determinato stipulati in ASI e giudicati erronei ed illegittimi a tal punto da indurre gli estensori della relazione a raccomandare all'ASI di giungere anche alla risoluzione dei contratti stipulati;
la relazione circostanziata e puntuale fa anche nomi e cognomi sulle persone beneficiate che potrebbero essere invitate anche alla restituzione di somme non percepite giustamente;
un altro problema trattato è quello delle consulenze e con particolare riferimento anche ad eventuali mutamenti di avviso fatti nell'esprimere pareri in temi delicati come quelli giuridici;
si riferisce ancora una volta all'avvocato Di Palma che, secondo la relazione ispettiva, è censurabile perché svolge in più occasioni due ruoli: da un lato come esperto di Saggese dà parere favorevole all'operato di Saggese e poi come avvocato dello Stato firma una relazione a favore dello stesso Presidente;
per questa ragione l'avvocato Di Palma in questi giorni ha scritto formalmente al Ragioniere Generale dello Stato per minacciare che, se l'ispettore non ritira le osservazioni sul suo operato, si vede costretto ad adire le vie legali;
considerato inoltre che:
il CIRA è una società consortile per azioni, oggi a maggioranza pubblica: lo Stato, attraverso l'ASI ed il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), detiene, infatti, dal 1998, la maggioranza del capitale sociale, al quale partecipano anche la Regione Campania e le principali aziende aerospaziali italiane;
i consulenti del CIRA, la società partecipata dell'ASI con Presidente sempre Saggese, sono: Giorgio Di Bernardo Nicolai, prestazioni giornalistiche, euro 25.000; Giorgio Di Bernardo Nicolai, divulgazione e promozione della cultura aerospaziale, euro 25.000; Mario Giacomo Sette, Gestione dei rapporti istituzionali e immagine aziendale, euro 50.000; Pierluigi Di Palma, Presidente dell'organismo di vigilanza, euro 60.000; Luca Santa Maria, per la formazione sulla legge n. 231, euro 15.000; Luca Santa Maria, per la consulenza sulla legge n. 231, euro 30.000; Adio Moretti, per il supporto alla Direzione Generale, euro 36.000; Adio Moretti, per l'integrazione supporto alla Direzione Generale, euro 40.000; Afio Moretti, per il rimborso spese di viaggio, 2.500; Daniela Di Battista, per l'Assessment dirigenti del CIRA, euro 19.460; per la Società AF Consulenti Direzione Srl (dottor Palla), euro 19.950;
detti contratti sarebbero stati firmati dal presidente Saggese quali affidamenti diretti senza preventiva selezione;
successivamente il dottor Palla sarebbe stato assunto, sempre senza selezione, come dirigente del personale con la retribuzione di 85.000 euro annui. Così anche il dottor Remo Tagliacozzo, anche lui senza selezione, come quadro con la retribuzione di 60.000 euro;
fino ad oggi non era mai accaduto che al CIRA si assumesse personale senza una preventiva selezione interna fra più candidati,
si chiede di sapere:
se corrisponda al vero che il presidente Saggese abbia assunto personale per chiamata diretta senza preventiva selezione fra più candidati;
se corrisponda al vero che il Presidente ingegner Enrico Saggese si starebbe adoperando per farsi riconfermare l'incarico attraverso un documento interpretativo predisposto dall'avvocato Di Palma;
visto che l'ASI, ente pubblico con personalità giuridica di diritto pubblico, ha pubblicato l'elenco delle consulenze, se le cifre riportate in premessa relative alla consulenze del CIRA corrispondano a verità e, in caso contrario, a quanto ammontino e se il CIRA, in quanto società partecipata ASI e condividendo lo stesso presidente, abbia provveduto alla pubblicazione del proprio elenco di consulenze;
se corrisponda al vero che in ASI vi siano figure professionali che svolgono ruoli censurabili perché in pieno conflitto di interessi come il caso dell'avvocato Di Palma secondo quanto evidenziato dalla relazione ispettiva del Ministero in indirizzo.
(4-05231)

Anche in questo caso è ignorato dall'interrogante il Ministero Vigilante, cioè il MIUR, come se non esistesse proprio.

Nessun commento:

Posta un commento