domenica 16 gennaio 2011

Due pesi, due misure?

In questi giorni si parla molto del massimo Ente di ricerca nazionale: il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Infatti lo Statuto del Cnr è fortemente criticato dai sindacati e dai ricercatori che paventano una eccessiva burocratizzazione dell’Ente che rischia di diventare una dependance del Ministero Vigilante.
Vi sarebbe perciò una consistente riduzione dell’autonomia dell’Ente e quel che è certo si avverte la mano pesante del Ministro Gelmini sul CNR che appare di fatto commissariato.
Ben diversa sembra invece la situazione dell’Agenzia Spaziale Italiana che è sempre lodata dal Ministro Vigilante che ravvisa nell’Agenzia spaziale un polo di eccellenza e di riferimento nel contesto della ricerca.
E’ pur vero tuttavia che in questi ultimi giorni organi di stampa ed atti ispettivi parlamentari hanno denunciato in modo circostanziato le spese esagerate dell’Ente connesse, sia all’ultimo lancio del Cosmo-Skymed, sia alla costruzione della nuova sede dell’ASI.
Ci riferiamo ovviamente ai soli episodi resi noti che già da soli, se accertati, possono rendere evidenti gli eventuali sprechi connessi alla ricerca spaziale nazionale suscettibili certamente di attenzione anche da parte della Procura della Corte dei Conti.
Ebbene il Ministro è a conoscenza di questi ultimi fatti? Intende intervenire sull’Ente e soprattutto ritiene di provvedere a garantire, anche in vista delle future nomine dei Vertici dell’Ente, trasparenza e certezza nelle spese dell’ASI?
Nel caso in cui ciò non accadesse non ci troveremmo di fronte ad un’evidente situazione di due pesi e due misure di cui ci sfuggono le ragioni?







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