Fra poche ore la manovra d’estate sarà legge dopo l’ultima votazione alla Camera dei deputati.
Non vi saranno sorprese di alcun genere dopo la fiducia accordata al maxiemendamento da parte del Parlamento.
Molte sono le novità e, come già avevamo anticipato in precedenti articoli, sono prevedibili tagli cospicui anche agli Enti di ricerca vigilati dal Ministero dell’istruzione , Università e ricerca.
"Il comma 24 dell’articolo 7 infatti recita testualmente quanto segue:
A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto gli stanziamenti gli stanziamenti sui competenti capitoli degli stati di previsione delle amministrazioni vigilanti relativi al contributo dello Stato ad Enti, istituti, fondazioni ed altri organismi sono ridotti del 50% rispetto all’anno 2009.
Al fine di procedere alla razionalizzazione e riordino delle modalità con le quali lo stato concorre al finanziamento dei predetti Enti, i Ministri competenti con decteto da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto stabiliscono il riparto delle risorse disponibili"
Tra gli Enti come è noto vi sono il CNR, l’INAF e l’ASI cui fino ad ora sono stati stanziati i maggiori finanziamenti-
La palla infuocata passa dunque al Ministro Gelmini, che laddove tutto rimanesse invariato, dovrà provvedere al riparto in funzione delle priorità e strategie dei singoli Enti.
La logica vorrebbe dunque che tutto fosse determinato tenendo conto dei piani elaborati dagli Enti.
In realtà in un’intervista a tutto campo alla Stampa il Presidente dell’ASI ha già dato esaurienti indicazioni sulle priorità nel settore spaziale
Sono confermate ed approvate del Ministro ed inoltre qual è l’ammontare delle spese pluriennali?
Sarà un piano compatibile con le risorse disponibili nella sua integrità o dovranno essere apportate le necessarie modifiche programmatiche?
Auguri di buon lavoro al Signor Ministro ed ai suoi collaboratori!
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