Nei giorni scorsi è stato lanciato il satellite Ofek 9 mediante il lanciatore Shavit dalla base di Palmahim a sud di Tel Aviv, secondo quanto riportato da Jerusalem Post ed altre agenzie di stampa.
Ofek-9 avrebbe sensori ad alte risoluzione ed efficienza per osservare il territorio iraniano e le postazioni nucleari.
Dal canto suo l’Iran ed in particolare il vice Presidente per gli affari parlamentari, ( vedi FARS News Agency) avrebbe annunciato l'imminenza del lancio del satellite Tolou dotato anch'esso di sensori ad alta risoluzione e di avanzata tecnologia, nonchè di moderni apparati di controllo.
A tale proposito Mir-Tajeddini avrebbe anche posto in evidenza che alcuni anni fa che l'Iran avrebbe realizzato e posto in orbita altri satelliti come Omid, Mesbah e Navid ed avrebbe raggiunto le necessarie competenze anche con il coinvolgimento di altri Paesi.
Non si menzionano esplicitamente i Paesi, anche se come è riportato dalla stampa internazionale, nel corso della visita del nostro premier di gennaio ad israele, si parlò assai diffusamente dell’apporto di collaborazione fornito presubilmente da un’industria italiana.
Informazione sempre smentita dalla stessa industria italiana
Non è superfluo segnalare come questi eventi agitino ulteriormente il teatro medio orientale già di per se’ infuocato e gravido di tensioni.
mercoledì 23 giugno 2010
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