Continua a far discutere la vicenda del Cira, il Centro Italiano di Ricerche Aereospaziali di Capua recentemente inserito dal governo nella lista degli enti da sopprimere.Aa tale proposito non può passare inosservata la proposta del sindacato metalmeccanico UGL di Caserta sul ventilato accorpamento del CIRA con l’ASI, secondo quanto riportato dalla stampa.
Potrebbe essere non solo una soluzione ben vista dai dipendenti del CIRA, ma soprattutto andrebbe verso un adeguato processo di razionalizzazione dell’intero comparto aerospaziale.
Non vi è migliore momento congiunturale per procedere verso questa direzione.
E’ infatti in via di elaborazione lo statuto dell’ASI che potrebbe non occuparsi soltanto di numero di poltrone e di accentramento di poteri nelle mani del Presidente piuttosto che del Direttore Generale. Potrebbe infatti incentrarsi soprattutto su un ottimale disegno della cabina di comando del complessivo sistema di coordinamento delle attività aerospaziali.
E’ chiaro che questa soluzione dovrebbe essere in primis valutata dal Govenno ed in particolare dal MIUR da cui si aspettano da tempo decisioni chiare ed inequivocabili sull’argomento.
Vi sono ovviamente le solite resistenze da parte di coloro che temono ad esempio una riduzione di poltrone.
Se continuano a prevalere questi interessi non si va da nessuna parte.
sabato 12 giugno 2010
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