mercoledì 30 marzo 2011

La complessa macchina delle nomine negli Enti di ricerca si mette in moto!

Si rileva da fonti ufficiose autorevoli che si è in attesa della pubblicazione dei nuovi statuti dei 12 enti di ricerca vigilati dal Miur, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, addirittura con un supplemento della Gazzetta Ufficiale.
Al tempo stesso sono diramati anche i nomi dei componenti del Comitato che dovrà indicare al ministro Gelmini una rosa di candidati alla presidenza e ai consigli di amministrazione dei medesimi Enti.
Si tratterebbe, sempre secondo le medesimi fonti, di Gaetano Lombardi, ordinario alla Federico II di Napoli, di Carlo Perno e Angelo Spena, entrambi ordinari a Tor Vergata, di Francesco Salamini, ordinario e presidente del Comitato scientifico del Parco Tecnologico Padano, e, infine, di Pasquale Pistorio, già vice presidente di Confindustria, con delega all’Innovazione e alla Ricerca.
Si ricorda peraltro che Pistorio aveva fatto parte a suo dempo della Commissione che aveva indicato al Ministro dell’epoca cioè Mussi la rosa di nomi di cui faceva parte l’ex Presidente dell’ASI Bignami che , subito dopo la nomina dell’attuale Ministro Gelmini fu sostituito dall'attuale il Presidente Saggese.
Spetterà a loro il non facile compito di disegnare l’organigramma di vertice della ricerca pubblica. E' quindi un comitato unico che dovrebbe indicare anche i Vertici dell'ASI
In tal caso il condizionale è sempre d’obbligo perché sembra che l’ASI abbia sempre goduto di corsie preferenziali.

Basta riferirsi al finanziamenti che il Miur destina a questo Ente di ricerca per programmi che sovente non attengono alla sfera della ricerca e sviluppo per rendersene conto.
Ovviamente la notizia è ufficiosa e quindi è necessario attendere il decreto ufficiale del Miur in materia.
Sarà tra l’altro importante sapere se vi sarà un bando pubblico con precise presentazioni delle domande da parte dei candidati e chiare regole del gioco,
Insomma vi è un’esigenza di trasparenza invero spesso invocata, ma altrettanto spesso non rispettata.

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