Ci siamo soffermati più volte su questo blog sui concorsi interni espletati in ASI e conclusi soltanto recentemente dopo ben due anni di gestazione. E’ trascorso soltanto poco più di un mese dalla pubblicazione delle graduatorie ed i concorsi continuano a far parlare di sé.
Infatti l’amministrazione dell’ASI è alle prese con il compito di computare le anzianità dei singoli vincitori per stabilirne il nuovo livello stipendiale.
La definizione dell’anzianità è stata invero il tema centrale del concorso completato per cui il bando di concorso aveva previsto un preciso algoritmo di calcolo.
Che cosa accadrebbe se per caso si venisse a sapere che nel corso delle valutazioni sia stato utilizzato un algoritmo difforme da quello previsto?
Se fosse così, i concorsi potrebbero correre anche il rischio di essere inficiati?
La domanda sembra peregrina e forse oziosa, ma potrebbe anche non essere così.
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