mercoledì 29 dicembre 2010

Duri colpi per Russia ed India nella “corsa spaziale”

Non si scherza nella Federazione Russa per gli insuccessi spaziali
Dmitry Medvedev ha infatti silurato i due principali responsabili della Roskomos e il vicepresidente della Energia Rocket and Space Corporation dopo il fiasco del lancio di tre satelliti per le telecomunicazioni che avrebbero dovuto completare la formazione del sistema di navigazione globale satellitare russo, in concorrenza col sistema americano Gps. Secondo i primi dati ufficiosi, a causa di un malfunzionamento dei razzi vettore “Proton-M”, tutti e tre gli apparecchi spaziali sarebbero affondati nell'Oceano Pacifico in prossimità dell'arcipelago hawaiano
Battuta d’arresto anche  per l’India e per la sua organizzazione spaziale ISRO.
 Qualche giorno fa infatti , dopo soli 47 secondi dal lancio nello stato dell'Andhra Pradesh, un satellite di comunicazione e' stato volontariamente abbattuto dopo avere deviato la sua traiettoria.  L’incidente che non è isolato rallenterà sicuramente la corsa del Paese impegnato verso il lancio di satelliti commerciali ed intenzionato a realizzare per il 2016 il primo lancio di una missione con esseri viventi a bordo, grazie ad un finanziamento pubblico di circa 2,8 miliardi di dollari.
Sarà interessante  seguire l'evolversi della situazione nel settore spaziale dei due Paesi a seguito  di queste battute d'arresto.

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