Sembra che l’Agenzia spaziale italiana abbia proprio in queste ore completato l’organizzazione, dopo mesi di attenta riflessione. A quanto risulta sarebbe una squadra complessa ed articolata in responsabilità di direzione, di Unità e di staff al Presidente o al Direttore Generale.
Vi sarebbe di tutto: navigazione, telecomunicazioni,osservazione della terra, microgravità, cosmo-skymed, tecnologie. esplorazione dell’universo per non parlare poi delle molte altre funzioni in campo amministrativo,legale e di staff.
Come è naturale che sia, molti sarebbero gli avvicendamenti: molti andrebbero definitivamente in panchina per fare spazio alle nuove leve.
Insomma l’ASI così strutturata si immerge nella delicata fase di transizione che dovrebbe sfociare in un nuovo statuto dell’ASI, in applicazione del decreto di riordino recentemente varato ,a cui seguiranno nuovi vertici dal Presidente, al consiglio di amministrazione, dal direttore generale,a nuovi responsabili di dipartimento.
Tanta fatica per poi cambiare fra 6 mesi?
E qual è la logica di questa palingenesi in zona Cesarini?
venerdì 5 marzo 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento