mercoledì 17 febbraio 2010

Prospettive socio-economiche di sviluppo

Le recenti decisioni del governo americano (vedi un precedente post)sulle prospettive di sviluppo delle attività spaziali,a cui dovranno necessariamente seguire le opportune riflessioni da parte dell’Europa spaziale e di tutti gli Stati che a vario titolo collaborano nel settore, rendono (e mi sia scusata l’immodestia )sempre più attuale il tema di fondo per cui è stato avviato questo blog, che ha il precipuo intento di stimolare un contributo di idee ed opinioni sulle ricadute di questo settore di attività
E’ infatti inconfutabile la tesi ormai unanimemente riconosciuta sul ruolo essenziale per lo sviluppo della ricerca scientifica e per una migliore conoscenza del Cosmo
Le attività spaziali sono altresì molto importanti nel campo delle telecomunicazioni, delle osservazioni della terra,della biomedicina per migliorare la qualità della vita.
Si può tuttavia constatare come ad oggi siano sostanzialmente carenti i riscontri quantitativi e le stime sui ritorni economici. Molti sono infatti gli studi commissionati su scala mondiale dalla Nasa e dall’ESA ed altri organismi pubblici e privati impegnati nel settore, ma essi,anche se ricchi di dati e di prospetti, rischiano di essere aleatori perché auto referenziati e come tali non oggettivi.
Seri studi economici possono infatti essere espletati da soggetti terzi che forniscano indicazioni precise in termini di ricadute economiche e sociali
E’ necessario dunque procedere ad effettuare studi autonomi e non esclusivamente finanziati da chi detiene la tecnologia spaziale per avere una maggiore confidenza sui reali ritorni economici
Anche in Italia sembra che la situazione non sia diversa perché molti sono gli studi che risentono di autoreferenzialità
Si potrebbe utilmente approfittare di questo stagione di revisione dello statuto dell’ASI e del piano spaziale nazionale per approfondire con adeguate valutazioni le ricadute economiche e sociali sul sistema Paese prodotte sia direttamente sia indirettamente dalle attività promosse in Italia
Ciò non dovrebbe essere disgiunto tra l'altro anche da una sistematica classificazione del portafoglio nazionale di beni, prodotti, tecnologie, applicazioni e servizi spaziali individuando le aree di potenziale sviluppo del mercato spaziale e di trasferimento tecnologico.

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